Yara, solo il Dna incastra Bossetti? Dal falso alibi alle fibre sul sedile, le prove che hanno portato all'ergastolo (in tre gradi)

Yara, solo il Dna incastra Bossetti? Dal falso alibi alle fibre sul sedile, le prove che hanno portato all'ergastolo (in tre gradi)
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La prova regina è stato il Dna, estratto dopo una complessissima indagine del Ris dei carabinieri. Ma non è l'unica della quale i giudici, che hanno condannato all'ergastolo Massimo Bossetti, hanno tenuto conto. Nel valutare la responsabilità dell'unico indagato per l'omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne residente a Brembrate di Sopra scomparsa il 26 novembre 2010, mentre rientrava dalla palestra, ci sono anche altri elementi: Bossetti è un muratore, e sul corpo di Yara sono state trovate polveri che avevano già indotto gli inquirenti a ritenere che il responsabile facesse questo lavoro. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Lo scrupoloso racconto ripercorre la tragica vicenda di Yara Gambirasio, scomparsa a soli 13 anni una sera del novembre 2010 a Brembate di Sopra (Bergamo) vicino alla palestra in cui si allenava in un corso di ginnastica ritmica. (Corriere della Sera)

Il protagonista è Andrew Dufresne, che viene condannato a due ergastoli per l’omicidio della moglie e dell’amante. Dufresne si è sempre dichiarato innocente ma tutte le prove sembrano proprio contro di lui, tanto che anche l’amico che conosce in carcere, la voce narrante, si convince della sua innocenza solo nel corso dei 19 anni che Andrew passa nella prigione di Shawshank. (Rivista Studio)

Betty Senatore ha intervistato Gianluca Neri, produttore della docuserie Netflix “Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio“. “Nella storia di Yara accadono stravolgimenti davvero incredibili” (Radio Capital)

Il caso Yara, perché il Dna non è l'unico elemento che inchioda Bossetti: tutti i dubbi chiariti da Fiorenza Sarzanini. «Ignoto 1 è lui»

Il muratore, all'epoca 43enne, unico imputato, è stato condannato in primo e secondo grado all'ergastolo. La 13enne Yara Gambirasio scompare il 26 novembre 2010 a Brembate di Sopra. (Sky Tg24 )

La docuserie “Il caso Yara – Oltre ogni ragionevole dubbio” ha sollevato nuovamente domande sul caso dell’assassinio della 13enne di Brembate di Sopra. Massimo Bossetti è stato ritenuto colpevole in seguito a un’indagine scientifica senza precedenti in Italia, che comportò l’analisi di migliaia di Dna. (L'HuffPost)

L'omicidio di Yara Gambirasio torna al centro della scena mediatica grazie al documentario in cinque puntate trasmesso su Netflix. (Corriere Roma)