La fiammata e la colonna di fumo, il momento dell'esplosione nella raffineria Eni di Calenzano
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"L'incidente ha creato un'onda d'urto importante che ha frantumato i vetri di tante abitazioni. La situazione è tornata sotto controllo, adesso stiamo valutando che cosa fare e dove intervenire con la Prefettura. L'indicazione è quella di non uscire di casa e t... (La Stampa)
Ne parlano anche altre testate
Proseguono le indagini sull’esplosione avvenuta presso la raffineria Eni di Calenzano, un tragico evento che ha causato la morte di almeno due persone e la scomparsa di altre tre. Restano incerti i dettagli sul destino degli altri lavoratori. (ilmessaggero.it)
Nella lista ci sono un operaio originario di Catania di 57 anni, un operaio di Napoli di 62 anni, un operaio originario della provincia di Novara di 49 anni, un operaio nato in Germania ma italiano di 45 anni e un operaio di Matera di 45 anni. (ilmattino.it)
Lacrime, non pioggia, a bagnare il volto dei residenti, dei dipendenti che orbitano attorno al distretto industriale locale. Un tessuto residenziale consapevole della intrinseca pericolosità di una convivenza con un deposito che ospita serbatoi di liquidi infiammabili. (LA NAZIONE)
Identificata la prima vittima, un padre di famiglia 51enne (il Giornale)
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, si dice profondamente addolorato per l’incidente accaduto oggi al deposito di carburante Eni a Calenzano, in provincia di Firenze, ed esprime cordoglio per le vittime e solidarietà alle famiglie. (Sassilive.it)
Lascia molte domande senza risposta, due vittime accertate, tre dispersi e 27 feriti, alcuni con gravissime ustioni. Ore 10.26, l’esplosione, il fuoco, la corsa per salvarsi, la paura che le fiamme raggiungano anche i grandi serbatoi di carburante, il fumo che rende irrespirabile l’aria, la ricerca drammatica dei dispersi. (ilmessaggero.it)