L'abbraccio tra Sinner e Berrettini è la foto più bella di Wimbledon

L'abbraccio tra Sinner e Berrettini è la foto più bella di Wimbledon
Elle SPORT

A Wimbledon "l'italian clash" tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini ha fatto sognare il mondo. Il match azzurro al secondo turno del torneo londinese è durato tre ore e quarantasei minuti per concludersi con la vittoria del numero uno altoatesino e, prima di lasciare il campo, un abbraccio tra i due campioni che non dimenticheremo. Finora nessun tennista italiano ha mai vinto nel singolo a Wimbledon: Sara Errani e Roberta Vinci si sono aggiudicate il doppio nel 2014 e Berrettini è arrivato in finale contro Novak Djokovic tra anni fa. (Elle)

Se ne è parlato anche su altri media

Sapevo che avrei dovuto alzare il livello e sono contento di esserci riuscito. Dall'inviato a Wimbldeon. (Eurosport IT)

Quattro set persi in 14 partite. Sinner sa essere il miglior compagno (è accaduto in Coppa Davis e si spera possa succedere anche alle Olimpiadi) ma anche l’avversario peggiore per gli azzurri: per trovare un ko contro un italiano bisogna tornare all’estate 2020 e alle qualificazioni di Cincinnati, contro Salvatore Caruso. (La Gazzetta dello Sport)

Amici si, ma la partita è un’altra cosa. Jannik Sinner e Matteo Berrettini hanno dato vita ad una partita emozionante, vinta dal numero uno del mondo che ha dimostrato una maggiore freddezza nei tie-break. (Tiscali)

Berrettini: "Mi ricorderò di questo derby anche tra 20 anni. E a Jannik ho detto..."

Jannik Sinner: “Innanzitutto io e Matteo siamo molto amici, è difficile doversi affrontare, poi qui, al 2° turno. Oggi è stata una partita di altissimo livello, ho avuto anche un pizzico di fortuna nei tre tiebreak. (LiveTennis.it)

LONDRA. Una sfida tra due "picchiatori" al servizio, ma dove sono stati decisivi soprattutto i nervi. (Alto Adige)

È una di quelle partite che tra 20 anni ricorderò con un sorriso”. Matteo Berrettini cerca le parole giuste per raccontare l’incredibile derby contro Jannik Sinner, quello che ha perso in 4 set al secondo turno ma che gli ha permesso di giocare per lunghi tratti alla pari del numero 1 del mondo. (La Gazzetta dello Sport)