L'America che brucia l'America

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il Giornale ESTERI

A Washington, durante le proteste per l'arrivo di Netanyahu al Congresso, bruciano la bandiera americana e gridano «Allah akbar», Allah è grande. La bandiera la perdoniamo. Le urla no. In un libro di vent'anni fa, Jihad: le radici, Luciano Pellicani parlava così dell'odio islamico verso la nostra civiltà: «Il fondamentalismo islamico rappresenta, e non da ieri, la smentita più massiccia e clamorosa della tesi di Fukuyama» della fine della storia, secondo cui la società libera sarebbe diventata, dopo la fine dell'Unione Sovietica, l'unica alternativa possibile per il mondo a venire. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

La polizia ha usato spray al peperoncino contro i dimostranti che gridavano: “Netanyahu, non puoi nasconderti. Era la quarta volta che il premier israeliano, come sempre su invito dei Repubblicani, si rivolgeva ai legislatori statunitensi. (ISPI)

All'indomani del suo controverso discorso al Congresso americano, Benjamin Netanyahu è sbarcato alla Casa Bianca per vedere Joe Biden e poi, in un incontro separato, la vicepresidente ed ora candidata presidenziale dem in pectore Kamala Harris. (L'Unione Sarda.it)

Il primo ministro di Israele Binyamin Netanyahu è intervenuto al Congresso degli Stati Uniti per esporre le prospettive di un dopo-guerra nella Striscia di Gaza, che prevedano una possibile intesa tra lo Stato ebraico e i vicini arabi in funzione anti-iraniana. (Limes)

Elezioni Usa 2024, Harris condanna proteste pro-Gaza: "Gesti pieni d’odio"

"Voglio ringraziarla per i 50 anni di servizio pubblico e Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrando nello studio Ovale Joe Biden e ringraziandolo per il suo sostegno a Israele nei suoi 50 anni di carriera politica. (Secolo d'Italia)

E per gli israeliani, a quasi dieci mesi dalla carneficina del 7 ottobre per mano dei terroristi di Hamas e dall’inizio della sanguinosa risposta di Tsahal a Gaza per decapitare il movimento e liberare gli ostaggi. (L'HuffPost)

Kamala Harris ringrazia il presidente Joe Biden e condanna le violenze durante le proteste contro la visita di Benjamin Netanyau al Congresso Usa. Parlando stamani a Houston, in Texas, davanti ad una platea di sindacalisti del settore scuola, la vicepresidente degli Stati Uniti d'America ha riconosciuto che "ieri sera il nostro presidente si è rivolto alla nazione. (Adnkronos)