Agli israeliani piace Bibi negli Usa. A Gaza si va avanti

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il manifesto ESTERI

I commenti negli Stati uniti, e non solo, al discorso di Benyamin Netanyahu martedì al Congresso sono sostanzialmente negativi. Sottolineano il tentativo maldestro del premier israeliano di giustificare, con la presunta lotta in corso tra il bene e il male, «tra chi vuole la vita e chi cerca la morte», la devastante campagna militare che ha ucciso quasi 40mila palestinesi a Gaza. LA MAGGIOR PARTE degli israeliani invece giudica con favore la performance diplomatica di Netanyahu negli Usa. (il manifesto)

Ne parlano anche altri giornali

"Non vedo l'ora di lavorare con Biden nei prossimi mesi". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrando nello studio Ovale Joe Biden e ringraziandolo per il suo sostegno a Israele nei suoi 50 anni di carriera politica. (Secolo d'Italia)

"Non vedo l'ora di lavorare con Biden nei prossimi mesi": lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrando nello studio Ovale Joe Biden e ringraziandolo per il suo sostegno a Israele nei suoi 50 anni di carriera politica. (Tuttosport)

Stai commettendo un genocidio”. La polizia ha usato spray al peperoncino contro i dimostranti che gridavano: “Netanyahu, non puoi nasconderti. (ISPI)

Elezioni Usa 2024, Harris condanna proteste pro-Gaza: "Gesti pieni d’odio"

WASHINGTON. Quando la delegazione israeliana arriva al Portico Nord della Casa Bianca all’1 e 10, nella zona adiacente decine di manifestanti trasportano bottiglie piene di vernice rossa su dei carretti. (La Stampa)

La bandiera la perdoniamo. Le urla no. In un libro di vent'anni fa, Jihad: le radici, Luciano Pellicani parlava così dell'odio islamico verso la nostra civiltà: «Il fondamentalismo islamico rappresenta, e non da ieri, la smentita più massiccia e clamorosa della tesi di Fukuyama» della fine della storia, secondo cui la società libera sarebbe diventata, dopo la fine dell'Unione Sovietica, l'unica alternativa possibile per il mondo a venire. (il Giornale)

Parlando stamani a Houston, in Texas, davanti ad una platea di sindacalisti del settore scuola, la vicepresidente degli Stati Uniti d'America ha riconosciuto che "ieri sera il nostro presidente si è rivolto alla nazione. (Adnkronos)