Amazon e l’e-commerce trasformano il commercio: 118mila negozi chiusi, città in crisi

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AltaRimini ECONOMIA

Confcommercio sottolinea la necessità di integrare l’e-commerce e la digitalizzazione, proponendo incentivi tecnologici per tutti i negozi, anche i più piccoli La desertificazione commerciale in Italia tra il 2012 e il 2024 ha portato alla chiusura di quasi 118mila negozi e 23mila attività di commercio ambulante, aggravando la tristezza e l’insicurezza urbana, soprattutto nei centri storici. Un fenomeno correlato è il calo del 35,5% degli sportelli bancari, che insieme ai negozi desertifica le strade. (AltaRimini)

La notizia riportata su altre testate

La situazione economica in Italia è un problema molto serio. Tutt’altro che semplice da gestire, sia per una questione economica che per una questione di crescita di paese. C’è il problema della disoccupazione che è in costante aumento e c’è poi una questione relativa a difficoltà di vari settori. (Temporeale Quotidiano)

1 Visualizzazioni L'allarme di Confcommercio: a Firenze in 12 anni persi il 23% dei negozi, crescono solo ristorazione e ricettività (055firenze)

Genova. L'amministrazione estenda la cedolare secca anche alle locazioni non abitative per prevenire la desertificazione commerciale. Genova, secondo il dossier "Demografia d'impresa nelle città italiane”, è tra i 21 comuni a maggior rischio di desertificazione commerciale, e ha segnato un meno 20% nel commercio di vicinato. (Genova24.it)

I negozi chiudono, soprattutto in periferia. Un’analisi condotta sulla desertificazione del commercio al dettaglio nelle città e nei principali centri dello Stivale, partendo dalla banca dati ufficiale delle Camere di Commercio relativa alla nati-mortalità delle imprese commerciali. (ilmattino.it)

Crolla il numero dei negozi. Alimentari, bar, tabacchini e pure quelli specializzati in computer e telefonia. (ilgazzettino.it)

Se a chi vive nelle città italiane, o a chi visita i centri storici anche solo di passaggio, non piace vedere saracinesche abbassate, vetrine vuote e luci spente, è perché la chiusura generalizzata dei negozi rende il paesaggio urbano più triste e cupo. (il Giornale)