Scomparsi 118mila negozi e 23mila ambulanti
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Di desertificazione si parla spesso, ma i dati diffusi nei giorni scorsi sono impressionanti. Emergono dalla ricerca "Città e demografia d'impresa", condotta dall'Ufficio studi di Confcommercio e dal Centro studi Guglielmo Tagliacarne. Si scopre che in dodici anni, fra il 2012 e il 2024, in Italia, sono spariti quasi 118mila negozi al dettaglio e 23mila attività di commercio ambulante. In crescita, al contrario, le attività di alloggio e ristorazione (+18.500). (DM - Distribuzione Moderna)
Ne parlano anche altre fonti
Una situazione che sembra degenerare in Italia. Caos totale e cosi assolutamente non si può andare avanti. (Temporeale Quotidiano)
Le cifre che emergono dall'Ufficio studi di Confcommercio, basato sui dati del Centro studi delle Camere di commercio "Guglielmo Tagliacarne", parlano chiaro: in 12 anni (2012-giugno 2024) Venezia centro storico è scesa da 1.403 a 1.180 negozi, mentre alberghi, bar e ristoranti sono saliti da 1.136 a 1.359. (ilgazzettino.it)
Se a chi vive nelle città italiane, o a chi visita i centri storici anche solo di passaggio, non piace vedere saracinesche abbassate, vetrine vuote e luci spente, è perché la chiusura generalizzata dei negozi rende il paesaggio urbano più triste e cupo. (il Giornale)
Il dato allarmante, diffuso nelle scorse ore da Confcommercio, rientra in un’ampia indagine in cui emerge come, in questo lasso di tempo, siano sparite 118 mila attività al dettaglio e 23 mila di commercio ambulante in Italia (La Stampa)
Confcommercio sottolinea la necessità di integrare l’e-commerce e la digitalizzazione, proponendo incentivi tecnologici per tutti i negozi, anche i più piccoli (AltaRimini)
“Firenze sta perdendo pezzi importanti della sua identità commerciale". A parlare della crisi del commercio è il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. 1 Visualizzazioni (055firenze)