Scontri Torino, Polizia al lavoro per identificare partecipanti
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Gli investigatori della Digos della questura di Torino sono al lavoro, visionando filmati e immagini, per identificare i partecipanti ai disordini scoppiati ieri durante il corteo studentesco che è sfilato per le vie del capoluogo piemontese. A quanto si apprende, la manifestazione, a cui hanno partecipato circa quattrocento persone, in violazione delle prescrizioni dell'autorità di pubblica sicurezza ha cambiato il percorso, dirigendosi verso obiettivi come la prefettura, la sede della Rai e la Mole Antonelliana, dove si sono registrati i momenti di maggiore tensione con le forze dell'ordine. (Tiscali Notizie)
Su altri giornali
E’ partito da piazza XVII Dicembre, accanto a Porta Susa, il corteo degli studenti medi per il “No Meloni day” che si sta svolgendo in 35 città italiane per protestare contro il governo. (La Repubblica)
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è intervenuto duramente sugli scontri andati in scena ieri a Torino, parlando a margine del forum di Fondazione Iniziativa europa a Stresa. (Sky Tg24 )
Quindi l'intervento deve … (La Stampa)
Non sembra però pensarla in questo modo il ministro della Giustizia Carlo Nordio che ieri, facendo riferimenti agli scontri tra studenti e polizia avvenuti venerdì in occasione del «No Meloni Day», si è lasciato andare a qualcosa di più di un semplice commento: «Spero che la magistratura intervenga nei tempi più rapidi e nel modo più severo nei confronti di questi banditi che hanno ferito le forze dell’ordine». (il manifesto)
Troppo giovani per ricordare quegli anni terribili, non abbastanza giovani per essere giustificati. (Avvenire)
Il fantoccio di Giuseppe Valditara dato alle fiamme. E ancora gli scontri con il cordone degli agenti schierato di fronte alla Prefettura: … (La Stampa)