Schifani contro Lagalla per il razionamento dell’acqua a Palermo: “Il sindaco sospenda il provvedimento”

Schifani contro Lagalla per il razionamento dell’acqua a Palermo: “Il sindaco sospenda il provvedimento”
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La Repubblica INTERNO

Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, attacca il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, per il piano di razionamento dell’acqua che scatterà nel capoluogo la prossima settimana. Il governatore punta il dito contro l’Amap, l’azienda comunale che gestisce l’approvvigionamento idrico nel capoluogo e in alcuni comuni della città metropolitana e chiede a Lagalla di silurare l’amministr… (La Repubblica)

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Sospeso il razionamento dell’acqua a Palermo. Lo comunica il sindaco Roberto Lagalla che ha stoppato il piano dell’Amap dopo le polemiche arrivate dalla Regione, per bocca del presidente Schifani e del capo della protezione civile regionale, Salvo Cocina. (BlogSicilia.it)

La smentita dell'Amap «In merito alle notizie circolate via social network questa mattina relative al razionamento idrico, l’Amap smentisce che si tratti di una comunicazione ufficiale dell’azienda, così come incautamente riportato da un profilo privato. (Giornale di Sicilia)

La dura critica: "La politica gioca ancora al totonomine nel chiuso dei Palazzi regionali, cinicamente indifferente ai drammi di questa terra". “Da tre mesi, intanto, manca pure un assessore. (Quotidiano di Sicilia)

Acqua razionata a Palermo, anzi no (per ora): l’ira di Schifani fa slittare il piano

Sospeso. Ma nessuno si culli troppo, il provvedimento è solamente spostato in avanti. (Giornale di Sicilia)

Le condizione di fragilità strutturale del sistema idrico siciliano è sotto gli occhi di tutti. Il famoso cambiamento climatico sta modificando la disponibilità di risorse idriche e di conseguenza anche il nostro stile di vita, mettendo anche in evidenza il nostro fragile sistema idrico. (il Fatto Nisseno)

«Preso atto delle osservazioni delle competenti strutture regionali, ritengo opportuno chiarire che ogni azione messa in atto da Amap nella gestione di quella che rappresenta una delle più gravi crisi idriche degli ultimi 30 anni, è stata sempre ispirata da un principio di massima cautela a tutela dei servizi resi alla popolazione. (Giornale di Sicilia)