Tavares chiama i sindacati, c'è chi accetta il confronto e chi lo vuole dopo lo sciopero

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Termoli Online ECONOMIA

Tavares chiama i sindacati, c'è chi accetta il confronto e chi lo vuole dopo lo sciopero TERMOLI. Si avvicina l’attesissima audizione in Parlamento dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, prevista per venerdì 11 ottobre. Come sovente (o sempre) avviene, si contattano le parti sociali per definire un incontro anche informale, vista la possibilità di un confronto diretto. Tuttavia, le segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, hanno chiesto a Tavares di rinviare l’incontro che il Ceo aveva fissato proprio per dopodomani. (Termoli Online)

La notizia riportata su altri media

Al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, De Palma ha spiegato le ragioni dello sciopero nazionale del 18 ottobre a Roma per il settore metalmeccanico. C’era anche il segretario generale della Fiom-Cgil, Michele De Palma (nella foto) al volantinaggio davanti ai cancelli della VRM Spa. (il Resto del Carlino)

«Mazzata», «decisione terribile», «dipendenti a casa», «Mirafiori ferma». Le parole che raccontano una crisi un po’ si somigliano, sanno di perdita e incertezza. (Vita)

Mentre l’azienda vanta numeri da record – con un fatturato di 189,5 miliardi di dollari nel 2023 (+6% rispetto all’anno precedente), un profitto di 18,6 miliardi (+11%) e dividendi agli azionisti saliti a 6,6 miliardi (+53%) – la realtà per i lavoratori, soprattutto nello stabilimento di San Nicola di Melfi, è drammatica. (vulturenews.net)

Stellantis, Melfi: "Lo sciopero del 18 ottobre non serve a nulla"

Molto probabile che il manager portoghese attribuisca gran parte dei problemi al rallentamento della domanda, al difficile contesto internazionale, al peggioramento del quadro macroeconomico o all’incertezza normativa. (Quattroruote)

«Se continuiamo a inseguire false promesse, rischiamo di perdere presente e futuro» TERMOLI. Una frase a effetto, sicuramente, ma è quella che meglio rappresenta l’attuale stato d’animo dei lavoratori Stellantis di Termoli: «Se continuiamo a inseguire false promesse, rischiamo di perdere anche i motori». (Termoli Online)

“Se quell’esperienza di 23 anni ci portò se non altro a sconfiggere la doppia battuta (due settimane a fila di notte, n.d.r.) e ad aumentare le maggiorazioni su quel turno dal 40 al 65%, oggi, invece, sembra davvero di essere giunti alla fine della corsa”. (Basilicata24)