Giacomo Bozzoli, perché era libero dopo la condanna all'ergastolo? Il pm: «Ci si chiede se si è agito davvero nel modo giusto»
C'è chi ancora si chiede perché Giacomo Bozzoli, condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio e da ieri ricercato in Italia e all'estero, non sia finito in carcere anni fa. A spiegarlo è Pier Luigi Maria Dell'Osso, il magistrato che nel marzo 2018, a capo della Procura di Brescia, avocò l'inchiesta sulla "scomparsa" dello zio Mario Bozzoli e nel 2020 chiese il rinvio a giudizio solo a carico di Giacomo Bozzoli. (ilmessaggero.it)
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La sua scomparsa è u… Ognuno può immaginare cosa prova un padre che vede il proprio figlio innocente condannato all’ergastolo dopo nove anni di processi. (La Repubblica)
Trentanove anni, folti capelli castani tirati indietro e un abbigliamento alla moda: si presenta così Giacomo Bozzoli, l'uomo irreperibile e condannato in via definitiva per l'omicidio e la distruzione del cadavere di suo zio Mario nel forno della fonderia a Marcheno, in provincia di Brescia, l'8 ottobre 2015. (Adnkronos)
Il 39enne è latitante e con lui ci sono la moglie e il figlio di soli 9 anni. Gli inquirenti hanno firmato un mandato di cattura internazionale. (Alto Adige)
Il padre – raggiunto al telefono dall’Ansa – ha detto di non sapere nulla sul figlio, 39enne, che risulta essersi connesso a WhatsApp l'ultima volta la notte del 24 giugno scorso: due giorni fa, quando i carabinieri sono arrivati a casa sua per portarlo in carcere, di Bozzoli, della sua compagna e del figlio di nove anni non c’era più traccia. (La Repubblica)
Il quasi 40enne Giacomo Bozzoli è stato condannato all'ergastolo per aver ucciso lo zio Mario, 52 anni, la sera dell’8 ottobre 2015. Sarebbero state interferenze sul lavoro e questioni di soldi il movente dell'omicidio. (Vanity Fair Italia)