Minacce e intimidazioni al banchetto di Ispra per la raccolta firme del referendum contro l'autonomia

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varesenews.it INTERNO

Minacce e intimidazioni anche di sfondo politico contro il banchetto organizzato dagli attivisti del Movimento 5 Stelle, con la partecipazione di esponenti di Partito Democratico e Acli a Ispra per la raccolta delle firme per il referendum contro l’autonomia differenziata. È accaduto sabato 27 luglio sul lungolago di Ispra quando un uomo si è avvicinato al banchetto rivolgendo pesanti insulti. Un’intimidazione che ha scosso molto i presenti tanto da spingerli a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. (varesenews.it)

La notizia riportata su altre testate

su nucleare e acqua pubblica, accelerando la crisi di un governo di centrodestra che sembrava forte. Con il referendum gli italiani potranno ricordare che i veri patrioti non spaccano l'Italia come hanno efficacemente scritto i giovani Ecodigital nei loro cartelli in piazza. (Il Sole 24 ORE)

La legge sull’autonomia differenziata va abrogata perché spaccherà l’Italia in tante piccole patrie, aumenterà i divari territoriali e peggiorerà le già insopportabili diseguaglianze sociali, a danno di tutta la collettività e, in particolare, di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e donne. (TerlizziLive)

Non è servita neppure la presenza di una delegazione di sindaci calabresi, fuori da Palazzo Campanella, a convincere il Consiglio a parlare della proposta di indizione del referendum abrogativo avanzata da Pd, Movimento 5 Stelle e gruppo misto. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

Asti, nasce il comitato per la raccolta firme: “Ora fermiamo l’autonomia differenziata”

Per firmare in calce al referendum che chiede l’abrogazione dell’Autonomia differenziata basta un click. Basta: nessun bisogno di scarpinare sotto i 35 gradi all’ombra delle città italiane, nemmeno di fermarsi proprio quando vai di corsa per rispondere alla volenterosa attivista che ti mette la penna in mano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Non ci fermiamo - spiegano -: anche sul territorio sta andando molto bene, e continuare è utile ad evidenziare che cosa pensi il popolo italiano». (L'Eco del Chisone)

Sono 27 le associazioni, partiti o sigle sindacali astigiane che condividono la battaglia in un comitato tenuto a battesimo presso il circolo del Dopolavoro Ferroviario. In gioco le 23 materie delegate che finora erano competenza stat… (La Stampa)