Fedez e Luca Lucci, l'amicizia, gli incontri e l'idea di un negozio in Duomo: «Con il rapper venderò i tatuaggi a mille euro»

Fedez e Luca Lucci, l'amicizia, gli incontri e l'idea di un negozio in Duomo: «Con il rapper venderò i tatuaggi a mille euro»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere Milano SPORT

Una Ferrari avanza a passo d’uomo al buio tra le villette di Scanzorosciate, neanche diecimila anime ai piedi delle Alpi Orobie, nella Bergamasca. Dal bolide scende Federico Leonardo Lucia, per i più Fedez. Con lui c’è un amico. «Posso? È una brava persona, è carino... È che non mi va di guidare, che non sono bravo a guidare la sera — si giustifica Fedez, non coinvolto nella maxi inchiesta che ha spianato le curve di San Siro — faccio cag. (Corriere Milano)

Ne parlano anche altri media

L’inchiesta della Procura di Milano che ha decapitato i vertici delle curve di Inter e Milan fa discutere tifosi, politici, addetti ai lavori. Che riguarda sì la legalità del calcio, ma non di quello giocato. (LA NOTIZIA)

Non ci sono ad oggi tesserati che hanno ricevuto avvisi di convocazione. Inoltre l'Inter, si legge ancora, ha avviato da tempo interlocuzioni con la Procura. C'è anche una memoria difensiva dello scorso 30 aprile resasi necessaria dopo gli allarmi lanciati dalle autorità sulle infiltrazioni criminali nel tifo organizzato. (Fcinternews.it)

Tra i retroscena più singolari nell'inchiesta che ha decapitato le curve di Milan e Inter, con tanto di blitz e 19 arresti della Dda di Milano, c'è sicuramente il caso di Fedez e Luca Lucci, il capoultrà del Milan già fotografato in passato con Matteo Salvini, e che con la giustizia aveva già avuto a che fare. (leggo.it)

Interrogatori di garanzia, i capi ultras non rispondono al gip

L'inchiesta della procura di Milano che ha portato all'arresto di 19 capi ultrà di Inter e Milan e all'iscrizione nel registro di 40 persone, in tutto ha svelato un sistema di controllo da parte del tifo organizzato delle due squadre di tutte le attività collaterali, e in parte anche dirette, legate agli eventi che si svolgono allo Stadio di San Siro (QuiFinanza)

Giuseppe Pecoraro, ex Procuratore FIGC, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC, radio partner del SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” per commentare l’inchiesta legata ai capi ultrà di Milan e Inter. (CalcioNapoli24)

Le accuse riguardano l'ipotesi di formazione di due diverse associazioni a delinquere, con tanto di estorsioni e traffici illeciti, che per il ramo nerazzurro vedrebbe anche l'infiltrazione della cosca 'ndranghetista della famiglia Bellocco. (MilanoToday.it)