Referendum contro l'autonomia differenziata, quota 500mila firme raggiunta ma la campagna adesioni continua

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L'Eco del Chisone INTERNO

A livello nazionale è già stato annunciato il raggiungimento delle 500mila sottoscrizioni necessarie, ma le sezioni locali di Anpi, PD, M5Stelle, SI, CGIL e UIL proseguono la loro attività di raccolta firme per il referendum contro l'autonomia differenziata. «Non ci fermiamo - spiegano -: anche sul territorio sta andando molto bene, e continuare è utile ad evidenziare che cosa pensi il popolo italiano». (L'Eco del Chisone)

Ne parlano anche altre fonti

Tempo medio di lettura: < 1 minuto Prosegue la raccolta firme, promossa sul territorio dal Gruppo territoriale M5S di Varese in diverse località di competenza, a sostegno del referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata e della proposta di legge per l’introduzione del salario minimo. (Luino Notizie)

La campagna di raccolta firme per il referendum integralmente abrogativo della legge sulla autonomia differenziata, promossa dal Comitato referendario costituito da un vasto schieramento di forze sociali, politiche, associative e della società civile entra nel vivo. (TerlizziLive)

Così, mentre le firme online volano, … Tutti presenti, tranne il neo assessore Nicola Paulesu, assente per motivi di forza maggiore non essendo a Firenze. (La Repubblica Firenze.it)

Autonomia differenziata, muro contro muro alla Regione Calabria

Basta: nessun bisogno di scarpinare sotto i 35 gradi all’ombra delle città italiane, nemmeno di fermarsi proprio quando vai di corsa per rispondere alla volenterosa attivista che ti mette la penna in mano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le minoranze che parlano di atteggiamento ambiguo e di furbizia politica per non assumersi responsabilità. (LaC News24)

La maggioranza decide di non discuterne (almeno per adesso), la minoranza va su tutte le furie e sull’autonomia differenziata scoppia l’ennesima bagarre. Non è servita neppure la presenza di una delegazione di sindaci calabresi, fuori da Palazzo Campanella, a convincere il Consiglio a parlare della proposta di indizione del referendum abrogativo avanzata da Pd, Movimento 5 Stelle e gruppo misto. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)