Piano ReArm, Meloni frena: servono garanzie più chiare sul deficit. Chiarimento con Salvini
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Alle spalle il caos in Parlamento, la ressa sull'Europa che è stata e a Ventotene ha mosso i primi passi. Davanti il Consiglio europeo della verità. Il piano di riarmo targato von der Leyen che non convince l'Italia e scuote il centrodestra. Si snoda qui, in Europa, il bivio politico di Giorgia Meloni. Pronta a partecipare a un summit europeo tutto fuorché ordinario. E a tirare il freno sulla corsa al riarmo e gli 800 miliardi sul tavolo su cui l'Italia ha molte riserve, almeno così come e stata presentata. (ilmessaggero.it)
Su altre testate
Molinari: La Lega dà piena fiducia a Giorgia Meloni in Ue 19 marzo 2025 Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)
Il capogruppo della Lega alla Camera sulla posizione di Meloni al Consiglio europeo (LAPRESSE)
Ue, Molinari: "Risoluzione chiara votata compattamente da tutta la maggioranza" 19 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)
Giorgia Meloni rischia di rimanere vittima delle sue stesse ambiguità. Le comunicazioni della premier in vista del Consiglio Ue, iniziate martedì al Senato e proseguite ieri alla Camera, hanno evitato di evidenziare le crepe nella maggioranza, che ha fatto sintesi in una risoluzione in cui il piano “ReArm Europe” non compare mai. (LA NOTIZIA)
E neanche all’interesse dei cittadini europei». E poco prima, aveva detto lo stesso il capogruppo leghista alla Camera, Riccardo Molinari: «La Germania si è fatta la sua modifica costituzionale fregandosene delle regole europee e fregandosene del Rearm Eu. (Corriere della Sera)
L’attacco al documento europeista scritto nel 1941 dagli antifascisti Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi durante il confino politico nell’isola, ha avuto l’effetto voluto: con la reazione furiosa e impotente delle opposizioni alla Camera dei deputati, e la maggioranza plaudente. (Corriere della Sera)