Giubileo, pellegrini in fila per ore per la Porta Santa di San Pietro. La prossima è a Rebibbia
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Ore ed ore, mezza giornata in fila al freddo pur di poter varcare la soglia della Porta Santa e ottenere l'indulgenza plenaria. Migliaia di pellegrini, i primi dei circa 35 milioni di fedeli attesi a Roma per il Giubileo, si sono messi in coda dalle prime ore di mercoledì, nel giorno di Natale, per accedere a piazza San Pietro. I pellegrini arrivano da tutto il mondo, ma anche da tutta Italia.… (Repubblica Roma)
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CITTÀ DEL VATICANO Mentre entra a Rebibbia, sospinto sulla sedia a rotelle, Francesco si guarda intorno assorto. (Corriere Roma)
Il messaggio del Papa ai detenuti di Rebibbia dopo l'apertura della Porta Santa: "Non perdere la speranza: è questo il messaggio che voglio darvi, dare a tutti noi, io il primo perché la speranza mai delude". (Fanpage.it)
PUBBLICITÀ Per la prima volta Papa Francesco ha aperto la Porta Santa di un carcere per l'anno giubilare. A Euronews le voci di Don Lucio Boldrin, cappellano di Rebibbia, e Luciana Delle Donne, ideatrice del progetto "Made in Carcere" con le borse realizzate dalle detenute per il Giubileo (Euronews Italiano)
Il Natale 2024 ha portato con sé l'inizio del Giubileo 2025, dedicato al tema della speranza. Ogni diocesi ha designato le proprie chiese giubilari, vale a dire i luoghi di preghiera dove recarsi in pellegrinaggio per ottenere l’indulgenza durante l'Anno Santo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Tra i primi a commentare l'evento è stato il vicepremier e leader di Fi, Antonio Tajani, che ha invitato ad affrontare il tema, proponendo anche alcune soluzioni. Un intervento che ha favorito l'apertura al dialogo da parte del Pd e una indiretta chiusura da parte dell'eurodeputato della Lega Roberto Vannacci. (L'Unione Sarda.it)
Tutto bello»: lo ha detto Papa Francesco all'uscita dal carcere di Rebibbia dove questa mattina si è recato per aprire la seconda Porta Santa dopo quella di San Pietro. «I detenuti sono persone buone, quando vengo qui la prima domanda che mi faccio è perché loro e non io, perché ognuno di noi può scivolare l’importante è non perdere la speranza, bisogna attaccarsi alla corda dell’ancora della speranza e aprire i cuori. (Corriere TV)