Libano, razzi su Israele. L’Idf scatena l’offensiva: Netanyahu e Katz ordinano raid contro decine di obiettivi in risposta al lancio di 5 missili

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ilmessaggero.it ESTERI

Razzi, tensioni e raid dei caccia israeliani. Dopo la rottura della tregua nella Striscia di Gaza, adesso a tremare è anche il fronte nord dello Stato ebraico. Sabato mattina, dal sud del Libano sono stati lanciati sei razzi in direzione di Metula, cittadina israeliana nel nord della Galilea. Ed è il primo attacco dall’inizio del cessate il fuoco tra forze armate israeliane ed Hezbollah. La milizia sciita ha negato «qualsiasi coinvolgimento» e ha accusato il governo di Benjamin Netanyahu di usare l’attacco come pretesto per continuare i raid su tutto il territorio libanese (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Nel silenzio di una tregua mai veramente rispettata, i jet israeliani tornano a colpire in Libano. Aerei “nemici”, come li definisce la stampa libanese, hanno sorvolato i cieli di Bekaa e del Sud, lanciando missili contro postazioni di Hezbollah (Notizie Geopolitiche)

"Il Governo italiano segue con preoccupazione la situazione nel Libano meridionale. Tutte le parti devono rispettare i propri impegni e difendere i progressi raggiunti. (Tiscali Notizie)

Israele attacca il Libano "in risposta ai razzi di Hezbollah", il video rilasciato dall'Idf 23 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

''Il governo di Beirut è responsabile per il lancio di razzi'' verso il nord di Israele e 'sono state date istruzioni alle Idf di rispondere di conseguenza''. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, sottolineando che ''abbiamo promesso sicurezza alle comunità della Galilea ed è questo modo che devono rimanere''. (Sky Tg24 )

Per il momento le forze di peacekeeping rimangono nella loro posizione mentre l'esercito libanese (Secolo d'Italia)

I tre paesi europei hanno firmato una dichiarazione congiunta in cui chiedono l'attuazione immediata di una «tregua permanente». Ma l'Idf al momento non dà cenno di arretrare (Open)