Aumento stipendio per i ministri non parlamentari è un caso, la risposta di Crosetto dopo le polemiche
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Si è acceso il dibattito per il cospicuo aumento dello stipendio di alcuni ministri previsto in un emendamento alla Manovra. Uno degli interessati allo scatto, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha difeso il provvedimento, parlando di una norma giusta e, per evitare polemiche, ha proposto che vada in vigore dal prossimo Governo. Aumento degli stipendi ai ministri, il caso Chi guadagnerà di più e quanto Le reazioni e le parole del ministro Guido Crosetto Aumento degli stipendi ai ministri, il caso Sono 17 i ministri, viceministri e sottosegretari del governo, non eletti in Parlamento, che potrebbero ottenere un aumento di stipendio. (Virgilio Notizie)
Ne parlano anche altri media
Un esercito di 210 persone tra collaboratori e consulenti. C'è chi arriva ad averne 83. Il neoministro degli Affari europei Foti: le responsabilità sono uguali (Open)
Siccome un ministro guadagna un terzo, un quarto di un parlamentare, io proporrò in Senato che tutti noi parlamentari, a cominciare dalla Schlein e da Borghi di Italia Viva, che hanno detto che non va bene, di equiparare i trattamenti di noi parlamentari a quelli dei ministri che non sono parlamentari. (Civonline)
A dirlo, in un'intervista alla Stampa, Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, già capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, commentando la norma, inserita in manovra, che equipara l'assegno dei ministri e dei sottosegretari non eletti a quello dei colleghi parlamentari. (Civonline)
Seguono il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, con 163mila 338 euro, e quello dello Sport, Andrea Abodi, con 157 mila 563 euro, anche se il dato si ricava dalla dichiarazione del 2023 riferita al 2022. (Adnkronos)
Il viceministro Maurizio Leo, durante l’evento di Fratelli d’Italia “Atreju”, ha difeso la proposta di aumento degli stipendi per alcuni ministri tecnici, sostenendo che non percependo l’indennità parlamentare hanno una remunerazione inferiore. (AltaRimini)
Erdogan è spregiudicato, è nella Nato ma spinge le sue milizie contro i curdi».Il regime dittatoriale di Bashar al Assad in Siria è crollato tra il 7 e l’8 dicembre 2024, dopo undici giorni di offensiva militare condotta dai ribelli sunni... (La Verità)