Nel Ghetto blindato la commemorazione per il 7 ottobre, Meloni: «L'antisemitismo preoccupa»

Nel Ghetto blindato la commemorazione per il 7 ottobre, Meloni: «L'antisemitismo preoccupa»
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Corriere Roma INTERNO

Per arrivare al Tempio Maggiore bisogna incrociare gli occhi dei rapiti che sorridono dai manifesti: i vivi, ancora prigionieri nei tunnel di Gaza, e i morti, con la scritta killed by Hamas. Sulle panchine ci sono gli orsacchiotti di peluche con gli occhi bendati e la pelliccia insanguinata e, sui muri della scuola ebraica, le immagini sconvolgenti del pogrom del 7 ottobre. Un anno dopo, al Ghetto di Roma transennato e blindato, è ancora quel giorno. (Corriere Roma)

Su altri giornali

L’attacco a sorpresa contro civili, per lo più ragazzi, è costata la vita a oltre 1.200 persone tra israeliani e ragazzi di altre nazionalità. Come prevedibile, la reazione di Tel-Aviv è stata durissima: una controffensiva devastante, in nome del proprio diritto di esistere e difendersi, che dopo Gaza è arrivata nel sud del Libano innescando la reazione di Teheran (AGI - Agenzia Italia)

Dal nostro corrispondente a Gerusalemme Davide Frattini (Corriere della Sera)

Nella loro telefonata per commemorare le vittime del 7 ottobre, Joe Biden e il presidente israeliano Isaac Herzog "hanno ribadito il loro impegno a raggiungere un accordo a Gaza che riporti a casa gli ostaggi, metta in sicurezza Israele, allevi le sofferenze dei civili palestinesi e apra la strada a una pace duratura, con Hamas che non sarà mai più in grado di controllare Gaza o di ricostituire le sue capacità militari". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Cessate il fuoco e liberate gli ostaggi: un anno di appelli ignorati

"Siamo qui per ricordare che ci sono ancora 101 ostaggi da un anno prigionieri nei tunnel di Hamas e che la presa di civili in ostaggio è un crimine contro l'umanità", dice Alessandro Litta Modigliani, presidente Ampi. (Sky Tg24 )

Abbiamo sempre negli occhi il massacro di migliaia di civili inermi, donne e bambini compresi, e il vilipendio dei loro corpi, mostrati al mondo senza alcuna pietà. Non dimentichiamo la disumana aggressione perpetrata un anno fa da Hamas (Il Sole 24 ORE)

«È vergognoso, e insieme un fallimento dell’umanità, che a un anno di distanza dal 7 ottobre non vi sia alcun cessate il fuoco né alcun ritorno in libertà degli ostaggi. Queste atrocità non avrebbero mai dovuto essere state commesse, eppure si consente loro di continuare», dice Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International. (Vita)