Il monologo televisivo di Roberto Benigni su Ventotene, il trionfo dell'ideologia neoliberale e della dominazione dell'ordine di Bruxelles

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Pierre Bourdieu ebbe a dire che oggi gli intellettuali sono la parte dominata della classe dominante: fanno parte della classe dominante, poiché hanno un capitale culturale, ma sono dominati, perché, per poterlo offrire ai dominanti, devono modulare detto capitale culturale a beneficio dei rapporti di forza dominanti. Questa definizione mi pare si possa puntualmente applicare all'ultimo surreale monologo catodico, puntualmente senza contraddittorio, tenuto in Rai da Roberto Benigni, aedo del pensiero unico politicamente e bellicamente corretto. (Il Giornale d'Italia)

Su altre fonti

E quelli di Roberto Benigni, l’altra sera su RaiUno con il suo “Sogno” dedicato proprio a quel Manifesto di Ventotene attaccato e criticato dalla premier qualche ora prima in Parlamento, parlano chiaro: 4 milioni e 396 mila spettatori, uno share del 28,1%, mattatore indiscusso della serata televisiva. (ilmessaggero.it)

Quello che non hanno capito è che quel monologo non parla del sogno che potremmo fare oggi, di un mondo in pace e di un’Europa davvero Unita, antidoto alla guerra, o che poteva fare John Lennon nel 1971 quando scrisse l'inno pacifista Imagine. (Vanity Fair Italia)

Due ore di monologo, un palco vuoto, uno sfondo arancione e la solita retorica da salotto radical chic. È questo lo spettacolo per cui la Rai ha deciso di staccare un assegno da un milione di euro a Roberto Benigni, retribuzione passata quasi interamente alla sua casa di produzione personale, la Melampo, gestita insieme alla moglie Nicoletta Braschi. (Il Giornale d'Italia)

Lo show politico di Benigni: battute su Meloni e Trump, esalta il Manifesto di Ventotene: «Sono un patriota e un estremista europeo, attenti al nazionalismo»

Aggiungendo, poi, che il testo recitato in prima serata dall'attore è stato modificato fino all'ultimo momento, soprattutto dopo l'intervento della premier Giorgia Meloni, che al Parlamento ha detto di non riconoscersi nell'idea di Europa dipinta nel Manifesto di Ventotene. (Liberoquotidiano.it)

L''europeista estremista' Roberto Benigni vola alto con la sua orazione civile dedicata all'Ue gli dà ragione secondo l'Auditel Gianni 21 marzo - 12:15 (Golssip)

Il valore delle parole in un’epoca in cui contano le solo immagini, la forza del ragionamento in tempi in cui vincono gli slogan. Sfondo arancione. (Corriere della Sera)