Bilancio di fine anno. L'ascesa globale dei populismi nel 2024: il "fascino" dei leader

Bilancio di fine anno. L'ascesa globale dei populismi nel 2024: il fascino dei leader
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Avvenire ESTERI

Esattamente 366 giorni fa ci affacciavamo sull’anno che veniva definito storico per il numero di cittadini del mondo chiamati alle urne nei propri Paesi: circa la metà della popolazione globale. È quindi tempo di trarre un bilancio di questo 2024, caratterizzato in primo luogo dai conflitti tragici che l’hanno insanguinato. Tre in particolare dovrebbero ricevere la nostra costante attenzione, che invece è ormai intermittente: quello ucraino, quello mediorientale e quello (drammaticamente trascurato) sudanese. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altre testate

: Grammy Awards, Taylor Swift diventa la prima artista nelle 66 edizioni dei Grammy a ottenere per la quarta volta il premio al miglior album dell'anno. : Un migliaio di trattori bloccano diverse strade di Bruxelles. (ilmattino.it)

Dal punto di vista giornalistico è stato un anno intenso, ricco di eventi, non tutti, purtroppo, positivi. Il 2024 sta per concludersi. (rsi.ch)

Tra eventi di portata storica e fenomeni che hanno catturato l’immaginario collettivo, il 2024 si presenta come un anno denso di avvenimenti e riflessioni. (L'Aquila Blog)

Anche il 2024 ha fatto cose buone! Le notizie più incredibili dell’anno trascorso – #1035

Basta ricordare l’evoluzione, in modo drammatico, della guerra Israele-Hamas, tuttora in corso, con eventi che hanno avuto un impatto fondamentale sulla politica internazionale, generando un mai scomparso odio indiscriminato contro gli Ebrei, che nulla hanno a che fare con la politica di Netanyahu. (ROMA on line)

Tra guerre spietate e insulse invocazioni alla pace, per dodici mesi ci ha tormentato. Quando un intruso malefico se ne va bisogna gioire. (L'Unione Sarda.it)

Perché in quel giorno, l’uomo simbolo dell’informazione libera a livello mondiale, colui che aveva avuto il coraggio di smascherare i crimini di guerra dell’esercito Usa in Iraq, Afghanistan, colui che aveva creato un sistema criptato per desecretare documenti segreti, insomma Julian Assange, è stato liberato dopo anni di detenzione ingiusta e arbitraria. (Italia che Cambia)