IL CASO Il caso Andrea Prospero: l’istigazione al suicidio e il silenzio dopo la morte
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Emergono nuovi dettagli inquietanti sulla vicenda di Andrea Prospero, il 19enne trovato morto in un B&B di Perugia il 29 gennaio scorso. Secondo l’ordinanza di custodia cautelare, Emiliano, il 18enne romano accusato di istigazione al suicidio, non avrebbe chiamato i soccorsi per paura di essere scoperto. L’inchiesta ha rivelato che i due ragazzi si erano conosciuti online e avevano instaurato un rapporto virtuale che durava da circa due anni. (StatoQuotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Come confermato dagli inquirenti, sono diversi i punti oscuri sulla «doppia vita» di Andrea, che si è ucciso con un mix di benzodiazepine e ossicodone il 24 gennaio mentre era in chat con Valemno, e su cui adesso si stanno concentrando le indagini della squadra mobile e della polizia postale di Perugia di Michela Sambuchi. (ilmessaggero.it)
Ucciso, verrà accertato dal medico legale, da una dose massiccia di ossicodone … È previsto per venerdì l’interrogatorio di garanzia del 18enne romano, agli arresti domiciliari con l’accusa di istigazione o aiuto al suicidio di Andrea Prospero. (Il Fatto Quotidiano)
L’inchiesta ha preso il via dopo il monitoraggio di un’imbarcazione carica di migranti arrivata sulle coste calabresi il 10 marzo 2023, scortata in porto dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera. (Frosinone News)
– Il computer, i cinque cellulari e le 46 sim card di Andrea Prospero non avrebbero più segreti. Che ora dovranno essere analizzati, permettendo di ricostruire l’attività telematica e virtuale dello studente di Lanciano, trovato morto il 29 gennaio, e i suoi contatti. (LA NAZIONE)
Delle analisi su uno dei cellulari di Andrea Prospero emergono nuovi inquietanti particolari che stanno portando gli inquirenti a ritenere che il ragazzo poteva essere salvato. Secondo la Procura di Perugia, il 19enne è morto in diretta mentre era in chat con un 18enne della provincia di Roma. (Tiscali Notizie)
Il giorno dopo la prima tragica verità sulla morte di suo fratello con l’arresto di un diciottenne a lei totalmente sconosciuto, accusato … (la Repubblica)