Giorgia Meloni non ne può più di Salvini, l’ultimatum al leader della Lega: «O la smette o gli svuoto il partito»

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Open INTERNO

La premier non nasconde l'irritazione dopo l'ennesimo affronto con la telefonata a J.D. Vance: «Il 6 aprile si cambia registro» La pazienza di Giorgia Meloni è al limite. Non nei confronti delle opposizioni e per uno dei tanti guai internazionali, ma per la convivenza politica sempre più difficile con Matteo Salvini. Non passa giorno che il leader della Lega non faccia il controcanto alla linea ufficiale del governo: sui dazi, sull’Ucraina, su Starlink, e chi più ne ha più ne metta. (Open)

Ne parlano anche altre fonti

La telefonata con J. D. Vance e la contrarietà rispetto alle ipotesi di riarmo. Il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini torna a parlare di tutto questo durante il videocollegamento alla scuola di formazione della Lega a Roma. (Liberoquotidiano.it)

“Per l'Italia è un'ottima notizia se Salvini riesce ad avere un buon rapporto con l'amministrazione americana e col vicepresidente Vans. Il futuro è fatto di pace, lavoro, investimenti per le nostre imprese, non certo di guerra o missili”. (Il Sole 24 ORE)

Perché siamo leali, ma sui nostri principi nessun cedimento». Antonio Tajani non alza la voce perché non è sua abitudine, ma è fermissimo nel rimarcare il posizionamento del suo partito in una fase in cui le divisioni nella maggioranza sulla politica estera ed europea sono ben visibili. (Corriere Roma)

Da Netanyahu a Musk e Vance, così Salvini tesse la tela di «ambasciatore»: il tempo è dalla mia parte

Cosa diamine aspetta la pre… (L'HuffPost)

La politica estera, proprio così, un tempo una raffinata arte per statisti - sia diventata una specie di hobby in cui si esercitano a tempo perso anche i dilettanti, non rappresenta certo un passo avanti per la classe dirigente italiana. (La Stampa)

La diplomazia «parallela» e le relazioni di Matteo Salvini. Il feeling con Elon Musk e la «rendita della coerenza». (Corriere della Sera)