Difesa europea, tra Ursula-bis e gli appalti un affare anche per gli Usa

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Inside Over INTERNO

La Difesa europea? Parlerà (anche) inglese, in particolare con accento americano. In ogni campo il von der Leyen bis vedrà svilupparsi una corsa alla Difesa del Vecchio Continente con tinte atlantiche. Su quello politico così come su quello delle forniture militari, si rafforzerà un trend noto da tempo, ovvero quel ruolo ancillare della Bruxelles delle istituzioni europee alla Bruxelles della Nato e, soprattutto, a Washington in materia di sicurezza e geopolitica. (Inside Over)

La notizia riportata su altri giornali

Le maggiori defezioni sono arrivate dal campo «amico», dove istanze nazionali si sono mescolate a errori di strategia. La presidente Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola dopo il voto, era visibilmente contrariata. (Corriere della Sera)

E così, mentre le agenzie si affollavano con i commenti entusiasti di Forza Italia e Fratelli d’Italia («Il detonatore degli equilibri è stata Giorgia Meloni», copyright Nicola Procaccini) la Lega sparava sui social il suo meme: «Voto compatto della Lega: no a von der Leyen». (Corriere della Sera)

Quando la Commissione Ursula bis vede la luce con 370 sì all’Europarlamento di Strasburgo, 282 no e 36 astensioni (il 51,3% dei 720 aventi diritto, record negativo per una presidente di Commissione), a cantare vittoria è soprattutto Fratelli d’Italia. (Il Fatto Quotidiano)

Via libera al von der Leyen bis. Ma l’apertura a destra non paga. Ursula ha già perso trenta voti

All’interno di Ecr hanno votato a favore della nuova commisione 33 eurodeputati, tra cui l’intera delegazione di Fratelli d’Italia mentre hanno votato contro in 39 eurodeputati, capitanati dalla delegazione dei polacchi del PiS e 4 astenuti. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Malgrado le trattative febbrili della vigilia, la Commissione von der Leyen bis non ha raggiunto la soglia dei 401 voti a favore, quelli che aveva preso la presidente poco più di tre mesi fa. Il pallottoliere a Strasburgo ieri si è fermato ben al di sotto: il nuovo esecutivo Ue è stato eletto dal Parlamento Europeo con 370 voti a favore, 282 contrari e 36 astenuti, su 688 votanti. (Adnkronos)

Von der Leyen 2, Europa in pezzi. Dice un po’ questo il voto del Parlamento di Bruxelles alla seconda Commissione guidata dall’esponente popolare tedesca di ascendenze aristocratiche. (QUOTIDIANO NAZIONALE)