Un tributo a Satnam Singh, bracciante morto di sfruttamento e indifferenza

Satnam Singh, un bracciante indiano, è morto in seguito a un tragico incidente sul lavoro nelle campagne di Latina. La sua morte ha suscitato indignazione e ha messo in luce le dure condizioni di lavoro dei braccianti nella regione.

La moglie di Satnam, Soni, e sua sorella sono state trasferite in una località protetta in provincia di Viterbo, lontano dai riflettori che si sono accesi dopo la tragedia. Arrivate da Latina, le due donne sembrano disorientate e hanno difficoltà con l'italiano e l'inglese. Nonostante le difficoltà, Soni ha trovato conforto nella presenza della sorella, con cui ha solo un anno di differenza.

Il IX Municipio di Roma ha avviato una raccolta fondi per sostenere la famiglia di Satnam. L'iniziativa è stata annunciata durante una partita di calcio del cuore tra la nazionale italiana jazzisti e la rappresentativa del IX Municipio. Titti Di Salvo e Augusto Gregori, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Municipio Roma IX Eur, hanno sottolineato l'importanza di sostenere la famiglia di Satnam e di ricordare le tragiche morti sul lavoro.

La morte di Satnam ha suscitato riflessioni e confronti. Antonino Russo, extraparlamentare sessantottino, ha paragonato Latina a Dallas, sottolineando le difficoltà e le sfide che i lavoratori come Satnam devono affrontare ogni giorno. Questa tragedia ha rinnovato l'attenzione sulla necessità di migliorare le condizioni di lavoro e di garantire la sicurezza dei braccianti.

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