Riforma fiscale in Italia: un nuovo concordato preventivo con tassazione piatta

Il governo italiano ha proposto un nuovo concordato preventivo biennale per i lavoratori autonomi e forfettari, con l'obiettivo di favorire la sottoscrizione del patto con il fisco sulle tasse da pagare nel 2024 e nel 2025. Questo accordo prevede l'azzeramento dei controlli fiscali in cambio di un forte sconto sulle imposte.

Il nuovo concordato preventivo si presenta come un'offerta più conveniente per i contribuenti. Infatti, sul maggior reddito da dichiarare richiesto dall'Agenzia delle Entrate per aderire al concordato, si applicherà una tassa piatta tra il 10 e il 15% invece dell'aliquota marginale, che può arrivare oltre il 40%.

Il governo, guidato da Meloni, ha dato il via libera a una flat tax dal 10% al 15% su parte del reddito concordato. Questa misura è stata introdotta principalmente per fare cassa, spingendo chi non dichiara tutte le proprie entrate a pagare di più per evitare i controlli del Fisco.

Anche i contribuenti forfettari che ricevono la proposta di concordato preventivo da parte del Fisco si troveranno uno "sconto" che il governo ha introdotto per incentivare l'adesione allo strumento di compliance. Questo concordato non è biennale per loro, vale soltanto sul 2024.

Il Consiglio dei Ministri del 26 luglio 2024, su proposta del Ministro dell’Economia e delle finanze, ha approvato, in via definitiva, il Decreto correttivo. Questo prevede una tassa piatta opzionale sull’incremento di reddito concordato variabile tra il 10% e il 15%. Inoltre, in tema di rottamazione-quater, prevede un'importante proroga dal 31 luglio al 15 settembre 2024.

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