Il Pd va verso una risoluzione condivisa, oggi al Senato e domani alla Camera dopo le comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del consiglio europeo su Ucraina e riarmo Ue. In base a quanto si apprende, nel corso delle riunioni interne sarebbe stata trovata una formula che fotografa la posizione della maggioranza del partito e soddisfa l'ala riformista. .
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"Non sono andata alla manifestazione di Roma per l’Europa, nonostante riconosca l'importanza di una forte unione tra i popoli europei". Si apre così la nota della segretaria del Pd di Tolfa e consigliera comunale Sharon Carminelli che interviene in merito alle manifestazione che si è svolta a Roma e alla sua mancata partecipazione: "Non mi convinceva il fatto di condividere la piazza con i molti presenti che hanno votato a favore del riarmo e che hanno un’ idea di “Pace” e di Europa che non riflette quella visione…
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"Il Partito Democratico è per l'Europa federale e siamo per la difesa comune. Siamo però contro il riarmo degli Stati nazionali. Meloni ci dica da che parte sta. Da una parte c'è Tajani che dice sì, dall'altra Salvini che dice no. Meloni tace" così il capogruppo del Pd al Senato Francesco Boccia
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Roma, 17 mar. – E’ difficile la mediazione nel Pd sul testo di risoluzione da presentare per il dibattito sul Consiglio Ue, la riunione iniziata alle 15.30 non ha ancora portato ad un’intesa ed è stata aggiornata a stasera. Il nodo resta sempre lo stesso: il piano di riarmo presentato da Ursula von der Leyen, che Elly Schlein ha criticato seccamente e al quale invece ha detto sì metà delegazione Pd al Parlamento europeo
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Elly Schlein non cede. Al Pd che domani riunirà i gruppi parlamentari proporrà una posizione che dice: “Il Pd è per la difesa comune europea. Non per il riarmo nazionale. Il piano von der Leyen è sbagliato”. Il presidente dei senatori dem, Francesco Boccia, interpellato dall’Huffpost, spiega: “La linea è quella della segretaria, non &egra…
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L’ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci è tra coloro del Pd che si sono astenuti a Strasburgo, difende la segretaria Elly Schlein e dice: «Non è il momento di pensare a un Congresso». Il Pd è alle prese con due diverse visioni nel partito sul piano di Riarmo europeo e c’è anche chi parla di congressi: crede sia possibile una riconciliazione? In realtà non esistono due visioni sul Piano ReArm: siamo tutti d’accordo che sia necessaria una difesa comune europea, che è cosa ben diversa dal…
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Con gli ultimi avvenimenti verificatisi a Strasburgo si è evidenziato che nel Partito Democratico qualcosa non sta funzionando. I nuovi ingressi nella dirigenza del Partito, a seguito dell’ultimo congresso, non sono riusciti a valorizzare il grande slancio di partecipazione che ha consentito l’elezione della Segretaria Elly Schlein, ma hanno prodotto un sistema sempre più chiuso e guidato da un numero ristretto di “referenti politici” che pensano di poter disporre del Partito come se fosse…
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La trappola per Elly Schlein ha un regista occulto all'esterno del Pd: Giuseppe Conte, il leader del M5S che capeggia il fronte del "no al riarmo" della Ue e che dopo la frattura del voto in Europa consumatasi nel Pd ora cerca di provocare una vera e propria scissione
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Dopo la votazione al Parlamento europeo sul Libro bianco della difesa, in vista della quale il Pd aveva faticosamente trovato una sintesi nell'astensione fra il "no" dell'ala più radicale e il "sì" di quella riformista (e che invece ha prodotto, al momento del voto, la sostanziale parità fra i "sì" e l'astensione) si è svolta la riuscitissima manifestazione per l'Europa (alla quale hanno partecipato esponenti anche di altri partiti di centrosinistra, quindi il panorama delle posizioni…
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"Arrivano decisioni dall’alto senza che ci si confronti. La donna sola al comando non è un modello che va bene al Pd". Le parole della vicepresidente dell'europarlamento Pina Picierno sono il sintomo di una crisi che tra i dem cova da tempo. Dopo il voto a Strasburgo sul Rearm Europe, i mal di pancia nella corrente dei riformisti sono arrivati fino a Roma. E la segretaria Elly Schlein sta valutando ora una resa dei conti: l'idea di un congresso, anche solo tematico, circola da…
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Enrico Paoli 17 marzo 2025 Vien quasi voglia di apprezzarla Elly Schlein. Il giorno dopo la piazzata romana (un po’ per l’Europa, ma anche un po’ no), la segreteria del Pd prova a restare ferma lì, sulla stessa mattonella: «È tempo di costruire l’Europa federale, contro ogni nazionalismo, contro ogni veto», scrive sui social. Euforica per la manifestazione di piazza del Popolo, per la quale aveva chiesto di evitare polemiche, Elly prova a tenere il punto, in…
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Riarmo in Europa, nel Partito Democratico Giovanni Vurchio e Michele Di Lorenzo riflettono sulle conseguenze della corsa agli armamenti e sulla posizione di Elly Schlein: «Il recente voto in Europa, che ha diviso il Partito Democratico, evidenzia una frattura profonda sulla questione del riarmo. Destinare 800 miliardi senza un vero progetto di difesa comune rischia di tradursi in un’operazione di “keynesianesimo militare”…
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Caro Direttore Feltri, ormai durano da troppo tempo le contraddizioni del Partito democratico in questi anni. Si è visto in questi giorni con il voto europeo. Metà del Pd si è astenuto sul riarmo dell'Europa e metà ha votato a favore. La mia domanda viene spontanea: questo partito ha una linea unitaria in politica italiana e anche estera? Massimo Aurioso Piombino Caro Massimo, il Partito democratico è per antonomasia il partito delle contraddizioni.
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ROMA. Il clima festoso ed ecumenico di piazza del Popolo è destinato a spegnersi tra stasera e domani, quando dentro al Pd si dovrà per forza tornare a discutere di difesa comune e piano di riarmo targato von der Leyen. La manifestazione per l’Europa di sabato pomeriggio è stata una parentesi di armonia, avvolta nella bandiera blu con le stelline gialle, un bagno di folla rigenerante per Elly Sch…
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«Io mi sono astenuto a Strasburgo per scongiurare il voto contro la segretaria perché votare contro la segretaria significa indebolire questo partito. La sintesi si trova su un riarmo che non passi per la sottrazione di risorse dai fondi di coesione sociale». Dario Nardella, in occasione della manifestazione per l'Europa a piazza del Popolo, spiega la spaccatura del Pd nel voto sul ReArm a Bruxelles
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C'è già chi è pronto a scommettere che la prossima segretaria del Pd possa essere lei, Pina Picierno. Da giorni a capo della fronda "anti-Schlein", l'eurodeputata non ha nascosto un certo malcontento sulla posizione della leader dem. In particolare sul voto al piano europeo che prevedeva, tra le altre cose, il riarmo. "C'è stata una frattura significativa che si è consumata non intorno a un capriccio, e questo è importante sottolinearlo, ma su una…
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Quello di lunedì mattina per i dem, ancora provati dal voto dell’Europarlamento che ha evidenziato tutte le distanze tra le diverse anime del partito, è un appuntamento importante. I gruppi parlamentari si riuniranno per discutere della risoluzione che presenteranno al Senato e alla Camera in occasione delle comunicazioni della premier Giorgia Meloni sul Consiglio europeo del 20 e 21 marzo. Quell’appuntamento infatti potrebbe risolversi in una prima…
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Riceviamo e pubblichiamo: "Il Pd protagonista del cambiamento: il nostro sostegno a Elly Schlein, ai quesiti referendari, alla pace e alla difesa comune europea". Iscriviti al canale WhatsApp di FerraraToday In un momento decisivo per l'Italia e per l'Europa, noi attivisti del Pd di Ferrara e provincia esprimiamo pieno sostegno alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, riconoscendo il lavoro svolto in questi due anni alla guida del…
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Francesco Damato 16 marzo 2025 A furia di camminare svelta, quasi di corsa, non perché si senta in ritardo, o non abbastanza in ritardo ad un appuntamento ma solo per il gusto di arrivare dove e quando nessuno ormai se l’aspetta, la segretaria del Pd Elly Schlein non si è accorta del pasticcio in cui si è infilata al Nazareno intimando l’astensione polemica sul piano di riarmo europeo alla delegazione del suo partito a Strasburgo
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Una piazza per l'Europa, anche se la sinistra, presentissima in piazza con l'eccezione del M5s, non ha ben chiaro che Europa voglia. Siamo alla manifestazione della vigilia, quella a piazza del Popolo a Roma, lanciata da Michele Serra e da Repubblica. Un'adunata pro-Europa, ma tra mille distinguo tra guerra, pace, riarmo, che tipo di Ue ed eccetera eccetera. L'unico collante, indiscutibile, è il disprezzo per Donald Trump, attaccato un po' da tutti.
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Delusi da questo o da quello (no, non li cito, mi fanno ribrezzo), in migliaia scrivete sui social "mi è crollato un mito". Ciònonostante – dal filosofo fino all'operaio - nessuno che faccia un'onesta e sincera autocritica. Da sempre, in Italia soprattutto, dove non esiste un sentimento nazionale (forse per fortuna), la gente vuole indossare i simboli di ciò in cui crede, i colori del proprio tifo, vuole dividersi in…
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