Allerta rossa in Sicilia per l'attività vulcanica dell'Etna

L'Etna, il vulcano più alto d'Europa, è in piena attività. Una nube di cenere lavica si è alzata in cielo per quattro chilometri e mezzo, emessa dal cratere Voragine. Questo fenomeno ha causato la ricaduta di cenere su Catania e nei paesi posti alle pendici del vulcano nell’area Sud-orientale.

L'ampiezza media del tremore, dopo avere raggiunto il valore massimo intorno alle 16.30, ha subito un repentino decremento fino a raggiungere l'intervallo dei valori medi. Questo è quanto riportato dall'ultimo avviso «Vona» (Volcano Observatory Notice for Aviation) dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia di Catania, che ha dichiarato l'allerta rossa.

Da meno di due ore è in corso un'abbondante pioggia di cenere lavica sulla città di Catania. Nel pomeriggio, da uno dei crateri si è levata una colonna di cenere e fumo che ha raggiunto i 4500 metri di quota. I venti stanno trasportando questa colonna sulla città e sul suo aeroporto.

La nube, alta circa 4,5 chilometri, ha avuto ripercussioni sui voli dell’aeroporto di Catania. “E’ stato chiuso il settore dello spazio aereo B2. I movimenti sono limitati a 5 arrivi ogni ora, e le partenze saranno gestite di conseguenza – comunica la società di gestione della struttura. I passeggeri sono pregati, prima di recarsi in aeroporto, di verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree”.

L’attività eruttiva dell’Etna è accompagnata da due flussi lavici, iniziati nei giorni precedenti, prodotti da due bocche poste rispettivamente sul fianco Sud orientale e su quello Nord occidentale del cono di scorie all’interno del cratere. Si è notevolmente intensificata, dalla tarda mattina di oggi, l’attività stromboliana iniziata la notte tra il 13 e il 14 giugno scorsi dal cratere Voragine dell’Etna, che si era lentamente accentuata nei giorni successivi.

Immagine dell'eruzione in corso con emissione di fontane di lava e di cenere. Credit: Antonio Reina

Ordina per: Data | Fonte | Titolo