Donald Trump, l'ex presidente degli Stati Uniti, ha recentemente criticato la NATO e ha offerto sostegno a Vladimir Putin, aumentando le tensioni nel contesto internazionale già instabile. Durante un discorso a Conway, Carolina del Sud, Trump ha criticato i membri della NATO che non rispettano l'impegno del 2% del PIL per la difesa.
La dichiarazione di Trump, secondo cui l'America verrà pagata per difendere i confini occidentali con il budget obbligatorio del 2% alla difesa, o verrà lasciata nelle mani dei tank sovietici, è la cosa più tipicamente, brutalmente, liberista mai sentita da un presidente americano. Ha dichiarato chiaramente la sua politica internazionale: "L’Europa? Me la spartisco con Putin."
La risposta della Nato alla minaccia di Trump non si è fatta attendere. L'Alleanza è pronta a una nuova strategia sulle armi per arginare le posizioni del tycoon. L'Ucraina è l'aspetto chiave. L'ex presidente americano si è più volte vantato di poter porre fine alla guerra della Russia contro Kiev entro 24 ore, ma ora è passato a toni più accesi.
"Incoraggerei Mosca ad attaccare i Paesi Nato che non pagano", è l'ultima provocazione di Trump. Questa dichiarazione ha ulteriormente aumentato le tensioni internazionali e ha messo in luce la necessità di una strategia efficace per affrontare le sfide poste da queste dichiarazioni.