- Un'improvvisa ondata di freddo ha colpito l'Italia, portando temperature invernali e nevicate inaspettate a metà settembre. Un sistema di bassa pressione alimentato da aria artica e polare ha scatenato un drastico cambiamento climatico, con temperature che sono crollate ben al di sotto delle medie stagionali. Questo fenomeno ha causato disagi in molte regioni, con allagamenti e forti venti che hanno colpito città come Milano e Roma.
Le temperature massime si sono fermate tra i 20 e i 23 gradi, mentre le minime, specialmente in Pianura Padana, sono scese fino a 5-6 gradi. La neve ha imbiancato le Alpi e il Gran Sasso, mentre piogge intense hanno interessato tutto il paese, da nord a sud. A Ostia e Ischia si sono formate due trombe marine, un evento raro per questo periodo dell'anno.
Gli escursionisti sono stati colti di sorpresa dalla neve, trovandosi in difficoltà nelle zone montane. Le autorità hanno emesso un'allerta meteo gialla per due regioni, prevedendo un miglioramento delle condizioni meteo per il 14 settembre, ma con temperature ancora in calo al sud e in leggero rialzo al centronord, rimanendo comunque inferiori alle medie stagionali.
Questo evento meteorologico è stato descritto dai meteorologi come un "irruento cambiamento", che ha portato paesaggi insoliti per metà settembre e ha provocato disagi in molte zone della penisola. Le cause di questo crollo termico sono da ricercare in una perturbazione alimentata da venti gelidi provenienti direttamente dal Polo Nord, che ha alterato drasticamente lo scenario meteo nel Mediterraneo e in gran parte dell'Europa centro-occidentale.
