Nasrallah, il mistero dell'addio definitivo

- Il corpo di Hasan Nasrallah, leader degli Hezbollah libanesi, è stato recuperato intatto dal luogo del raid israeliano nella periferia sud di Beirut, storica roccaforte del gruppo sciita. La sepoltura, prevista il prima possibile secondo la tradizione islamica, rimane avvolta nel mistero. Fonti della sicurezza libanese hanno confermato che il corpo è stato recuperato sabato scorso, ma non si sa ancora nulla dell'ultimo addio a Nasrallah, ucciso in un raid israeliano venerdì scorso.

La Linea Blu, il confine occupato dai militari delle Nazioni Unite per mantenere la pace tra Israele e Libano, è stata teatro di decenni di scontri, guerre, incursioni e invasioni. Questo confine, pur non essendo riconosciuto a livello internazionale, rappresenta l'unico ostacolo per evitare l'innesco di nuovi conflitti tra Israele e il Paese dei Cedri. Le ultime operazioni militari di Tel Aviv hanno confermato la fragilità di questa linea di demarcazione.

La missione Unifil, istituita dalla risoluzione Onu numero 1701, ha il compito di far tacere le armi al confine tra Israele e Libano. Tuttavia, l'accordo, vecchio ormai di 18 anni, non è mai riuscito a fermare il conflitto strisciante che è esploso negli ultimi giorni con i massicci bombardamenti e le incursioni dell'Idf in territorio libanese. La risoluzione 1701 stabilisce il cessate il fuoco e il ritiro delle forze israeliane dal Libano, ma la situazione rimane tesa.

L'incursione di terra delle forze israeliane nel sud del Libano, la prima dal 2006, ha avuto conseguenze devastanti per la popolazione civile. Secondo il Ministero della Sanità libanese, gli attacchi hanno ucciso almeno 95 persone e ferito 172 nelle ultime 24 ore. La periferia meridionale di Beirut ha vissuto una notte di violenza, con attacchi aerei da parte delle forze israeliane.

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