Photo credit: HOSHANG HASHIMI - Getty Images. "Il nostro Centro per la diagnosi del tumore al seno di Herat, in Afghanistan, non c’è più. Lì, grazie alla Fondazione Veronesi, siamo stati messi su un aereo militare e siamo arrivati in Italia" “Fino a un mese fa ero la responsabile del centro, mi occupavo delle mammografie e dei tumori al seno", racconta infatti a La Stampa una delle dottoresse, "Ora non c’è più nessuno che lo faccia.
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È l’appello di F.R, 40 anni, una delle dottoresse che lavoravano al centro per la prevenzione del tumore al seno della Fondazione Veronesi a Herat, ora caduto in mano ai talebani. La dottoressa da pochi giorni ha trovato rifugio in Italia con la sua famiglia. di Francesco Lommi. “Mi rivolgo alla comunità internazionale e alla politica, chiedendo loro di non dimenticare e abbandonare il nostro paese, l’Afghanistan, e…
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«Altre due ragazze hanno lasciato Herat, sono arrivate a Kabul ma non sono riuscite a passare i checkpoint talebani». Nei giorni scorsi era circolata la notizia che gran parte della squadra fosse riuscita a scappare in Iran, «ma non è vero. La notizia è arrivata al Corriere giovedì mattina da Stefano Liberti, documentarista che sta seguendo dall’Italia la vicenda insieme alla ong Cospe. Tre calciatrici della squadra di Herat, le…
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Secondo l'ultimo resoconto diffuso dal ministero della Difesa, sarebbero più di 3mila le persone già evacuate da Kabul e arrivate in Italia R., una donna scappata dall'Afghanistan, nello specifico da Herat dove lavorava come medico. Come lei altre migliaia di persone cercano di scappare dall'Afghanistan spinte dal terrore dell'incognita di un futuro sotto il regime della Sharia. TgCom24 Afghanistan, la testimonianza di una donna scappata da…
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A novembre va in pensione il generale Enzo Vecciarelli, capo di Stato maggiore della Difesa proveniente dall’Aeronautica, intenzionato a segnare la sua eredità con le promozioni. Gli altri 300 inseriti nella lista «h2» erano in procinto di partire da Herat per Kabul o direttamente da Kabul con voli civili dei turchi. A ferragosto i talebani hanno issato la loro bandiera e gli occidentali si sono affrettati nel proteggere connazionali e collaboratori.
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“Fino a un mese fa ero la responsabile del centro, mi occupavo delle mammografie e dei tumori al seno", racconta infatti a La Stampa una delle dottoresse, "Ora non c’è più nessuno che lo faccia. Sono tutte donne afghane". Lì, grazie alla Fondazione Veronesi, siamo stati messi su un aereo militare e siamo arrivati in Italia" Fortunatamente sono state tutte evacuate dal Paese e messe in salvo con le loro famiglie, ma oggi ad Herat non c'è più nessuno che si occupi di tumori al seno.
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"Il nostro Centro per la diagnosi del tumore al seno di Herat, in Afghanistan, non c’è più. You may be able to find the same content in another format, or you may be able to find more information, at their web site. You may be able to find more information about this and similar content at piano.io Ancora una volta a patire le conseguenze sono le donne: al centro accedevano gratuitamente circa mille donne l’anno e dal 2013, anno in cui è stato istituito, sono state esaminate circa 9.300…
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Questo antico proverbio, che ha caratterizzato da sempre la cultura e la mentalità in Afghanistan, oggi non vale più per la popolazione in fuga dai talebani. Il proverbio “Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo” non vale più in Afghanistan. A Herat, invece, le speranze crollano ogni ora che passa. “Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo”. I talebani, infatti, sono entrati in possesso dei database dell’NDS, l’intelligence afghana, in cui sono custodite le…
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Con loro ci sono l'allenatore e i familiari tra cui bimbi. Ven, 27/08/2021 - 10:43 — La redazione. Quattro calciatrici della squadra femminile di Herat sono sbarcate stamani con un volo all'aeroporto di Fiumicino (Roma) dopo l'evacuazione da Kabul, raggiunta dopo giorni di viaggio rischioso. Lo rende noto l'agenzia Ansa citando la ong Cospe di Firenze che ha seguito tutte le fasi insieme alle autorità italiane attive sul posto.
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E fino a pochi giorni fa nella struttura lavoravano due medici, due tecnici di radiologia, due tecnici di laboratorio. «Il nostro Centro per la prevenzione del tumore al seno di Herat in Afghanistan oggi non c’è più. Resta una grande angoscia per tutte coloro che sono rimaste a Herat e nel Paese e che non potranno più accedere al centro e alle cure mediche E dal suo avvio sono circa 9.300 circa le donne che sono state esaminate.
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E decollerà nel primo pomeriggio da Kabul l'ultimo C-130 italiano del ponte aereo allestito per mettere in salvo i profughi. Fornito da Avvenire. Quattro calciatrici della squadra femminile di Herat sono sbarcate stamani con un volo all'aeroporto di Fiumicino (Roma) dopo l'evacuazione da Kabul, raggiunta dopo giorni di viaggio rischioso. Le loro attività nei progetti con la ong italiana in tutte le province dell'Afghanistan sono note ai talebani così come i loro nominativi.
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Il C-130 da Kabul. Sul C-130 oltre ai cittadini afghani – poco meno di sessanta, secondo quanto si è appreso – anche personale del ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale e della Nato. Ma, secondo l’agenzia di stampa Reuters, almeno 28 membri dei talebani avrebbero perso la vita all’aeroporto di Kabul. “Ringrazio tutti gli italiani che ancora si prodigano in questo straordinario sforzo umanitario per salvare i cittadini afghani”, ha aggiunto il premier E' di oltre 100…
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Afghanistan, calciatrici in fuga dai talebani: 4 arrivate a Fiumicino Quattro calciatrici della squadra afghana dell'Herat in fuga dai talebani sono arrivati in Italia con le loro famiglie. Ci sono anche quattro calciatrici della squadra femminile di Herat tra gli afghani sbarcati venerdì mattina all’aeroporto di Fiumicino dopo l’evacuazione da Kabul. Le ragazze erano arrivate a Kabul dopo giorni di viaggio rischioso da Herat, mentre altre altre componenti della squadra campione d’Afghanistan…
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I talebani hanno distrutto i nostri sogni, ora faranno lo stesso con le nostre vite. Agli ordini di altre donne soldato come me, sono stata a Camp Arena, a Herat, dove si trovava il contingente militare italiano. "Oggi però non avevo alternative - racconta all'Adnkronos Zhara - oggi dovevo pensare alla mia famiglia, al mio compagno, soldato come me, a un futuro che sognavo qui, per il quale mi sono messa in gioco in prima persona Addestrata a usare armi di ogni tipo, a…
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(Photo by Mir Ahmad Firooz Mashoof/Anadolu Agency via Getty Images). “I talebani hanno distrutto i nostri sogni, ora faranno lo stesso con le nostre vite. AREF KARIMI via Getty Images TOPSHOT - Schoolgirls attend class in Herat on August 17, 2021, following the Taliban stunning takeover of the country Twitter. Facebook. Instagram. Messenger. Flipboard. Anadolu Agency via Getty Images HERAT, AFGHANISTAN - AUGUST 22: People are seen on streets in Herat City, Afghanistan, on August…
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Firenze, 27 agosto 2021 - Potrebbero essere ora ospitate a Coverciano, al Centro tecnico, alcune delle calciatrici del Bastan Fc di Herat che sono riuscite a fuggire da Kabul e adesso sono al sicuro in Italia. Circolava la disponibilità del centro Figc a Coverciano espressa come opzione generale dal presidente Gabriele Gravina per chi scappa da morte certa. Nello stesso volo c'erano cicliste della nazionale insieme a attivisti, avvocatesse e giornaliste, vari…
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Lo si apprende a Firenze dalla ong Cospe che ha seguito tutte le fasi insieme alle autorità italiane attive sul posto. Le loro attività nei progetti con la ong italiana in tutte le province dell'Afghanistan sono note ai talebani così come i loro nominativi. L'intento dell'Istituto è quello di contribuire allo sforzo di solidarietà che la comunità toscana sta conducendo nei confronti della popolazione afghana" Innocenti
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Lo si apprende a Firenze dalla ong Cospe che ha seguito tutte le fasi insieme alle autorità italiane attive sul posto. Altre componenti della squadra non ce l'hanno fatta ad arrivare nella capitale, altre non sono partite da Herat, alcune ben prima dell'occupazione di Kabul da parte dei talebani erano emigrate in Iran. A bordo una cinquantina di afghani, insieme al console Tommaso Carli, all'ambasciatore Pontecorvio e ai carabinieri del Tuscania che erano rimasti ancora sul posto.
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Lo rende noto l’ong Cospe, che ha seguito tutte le fasi insieme alle autorità italiane attive sul posto. Insieme alle giocatrici, sono sbarcati l'allenatore e i familiari tra cui alcuni bimbi, per un totale di 15 persone. Altre ancora erano emigrate in Iran ben prima dell'occupazione di Kabul da parte dei talebani Ci sono anche quattro calciatrici della squadra femminile di Herat tra le persone sbarcate questa mattina all'aeroporto di Fiumicino (Roma) dopo l’evacuazione da Kabul.
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Lo si apprende a Firenze dalla ong Cospe che ha seguito tutte le fasi insieme alle autorità italiane attive sul posto. Con loro ci sono l'allenatore e i familiari tra cui bimbi. Il gruppo è di 15 persone.Altre componenti della squadra non ce l'hanno fatta ad arrivare nella capitale, altre non sono partite da Herat, alcune ben prima dell'occupazione di Kabul da parte dei talebani erano emigrate in Iran
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"Oggi però non avevo alternative - racconta all'Adnkronos Zhara - oggi dovevo pensare alla mia famiglia, al mio compagno, soldato come me, a un futuro che sognavo qui, per il quale mi sono messa in gioco in prima persona I talebani hanno distrutto i nostri sogni, ora faranno lo stesso con le nostre vite. Addestrata a usare armi di ogni tipo, a lavorare fianco a fianco con gli uomini, mai discriminata, mai giudicata, ho ricevuto attestati di stima.
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A novembre va in pensione il generale Enzo Vecciarelli, capo di Stato maggiore della Difesa proveniente dall’Aeronautica, intenzionato a segnare la sua eredità con le promozioni. Oltre allo Stato maggiore della Difesa e allo Stato maggiore dell’Esercito, a novembre lasciano il generale Enzo Rosso, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica e il generale Niccolò Falsaperna, segretario generale della Difesa Gli altri 300 inseriti nella lista «h2» erano in procinto di partire da Herat per…
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Notizie positive dall'Aghanistan: tre calciatrici della squadra di Herat, campionesse nazionali e salite alla cronaca nei giorni scorsi, sono riuscite a raggiungere l’aeroporto di Kabul e sono ora in attesa di essere imbarcate su un volo per l’Italia, assieme alle loro famiglie e l’allenatore. Anche la Figc, come annunciato dal presidente Gravina su Tuttosport, accogliendo l'appello del nostro giornale, si è mobilitata annunciando di essere pronta ad accogliere alcune atlete al centro tecnico di…
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Quando i talebani sono entrati in città sono andati dalla sua famiglia a chiedere di lei. I sostenitori dei talebani e chi aderisce ai loro gruppi sono persone poco o per niente istruite La donna aveva studiato in Iraq ma aveva voluto tornare nella città dove era nata per fare il medico. Gli scenari più ottimistici, quelli che seguono le promesse dei talebani sull’inclusione delle donne e il rispetto dei loro diritti, continuano a scontrarsi con le…
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