Lazio sconfigge Torino, Vanoli critica la mancanza di coraggio

- Il Torino, guidato da Paolo Vanoli, ha subito la prima sconfitta stagionale in Serie A, perdendo 3-2 contro la Lazio in un match casalingo caratterizzato da tensione e nervosismo. La partita, disputata allo Stadio Olimpico di Torino, ha visto i biancocelesti ottenere la loro prima vittoria esterna del campionato, grazie alle reti di Guendouzi, Dia e Noslin, quest'ultimo entrato in campo nella ripresa. Nonostante il gol di Adams che aveva riacceso le speranze per i granata e la rete di Coco in pieno recupero, il Torino non è riuscito a evitare la sconfitta.

Vanoli, visibilmente irritato, ha espresso il suo disappunto in conferenza stampa, sottolineando come la squadra abbia mostrato una mancanza di autostima e coraggio, soprattutto nel primo tempo. "Mi dà fastidio e non lo capisco," ha dichiarato l'allenatore, riferendosi alla difficoltà dei suoi giocatori nel mantenere il possesso palla e nel combattere sui contrasti. La sconfitta contro la Lazio segue quella subita in Coppa Italia contro l'Empoli, evidenziando un periodo difficile per il Torino.

La partita è stata intensa fin dai primi minuti, con la Lazio che ha subito messo sotto pressione la difesa granata. Guendouzi ha aperto le marcature, seguito da Dia, che ha raddoppiato poco dopo. Il Torino ha cercato di reagire, ma la mancanza di precisione e la solidità difensiva della Lazio hanno impedito ai granata di trovare il gol del pareggio. Nel secondo tempo, l'ingresso di Noslin ha dato nuova linfa alla Lazio, che ha trovato il terzo gol, chiudendo di fatto la partita. Il gol di Adams ha ridato speranza al Torino, ma è stato troppo tardi per una rimonta completa.

La sconfitta ha avuto ripercussioni sulla classifica, con il Torino che perde il primato a favore della Juventus, mentre la Lazio si avvicina alle posizioni di vertice. Vanoli ha ribadito la necessità di lavorare sulla mentalità della squadra, affinché possa affrontare con maggiore determinazione e fiducia le prossime sfide. "Dobbiamo crescere," ha concluso l'allenatore, "e dimostrare che possiamo competere ad alti livelli."

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