Incidente alla troupe del Tg3 in Libano

- Lucia Goracci, giornalista di lungo corso e inviata per la Rai, è stata aggredita insieme alla sua troupe del Tg3 in Libano, precisamente a nord di Sidone, nella giornata di martedì 8 ottobre. Durante l'assalto, l'autista locale della troupe, Ahmad Akil Hamzeh, ha avuto un infarto ed è deceduto nonostante i tentativi di rianimazione. La vicenda ha suscitato una forte reazione, con espressioni di solidarietà da parte di diverse figure istituzionali, tra cui il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha manifestato la sua vicinanza ai familiari della vittima.

Secondo il racconto di Lucia Goracci, l'aggressione è iniziata quando un uomo armato, seguito da un gruppo di persone, si è avvicinato ai giornalisti, minacciandoli. La situazione è degenerata rapidamente, portando al tragico epilogo. La troupe stava documentando la situazione nella regione, quando il fixer, una figura locale incaricata di facilitare il lavoro dei giornalisti, ha segnalato la loro presenza a Hezbollah, il gruppo politico e militare libanese.

Lucia Goracci, nota per la sua carriera intensa e ricca di riconoscimenti, ha descritto l'accaduto come un evento drammatico, sottolineando la profondità umana e la grande dolcezza di Ahmad, l'autista deceduto. La giornalista ha espresso il suo dolore per la perdita, evidenziando l'importanza del lavoro svolto dalla troupe in contesti difficili e pericolosi come quello libanese.

L'episodio ha messo in luce i rischi che i giornalisti affrontano quotidianamente nelle zone di conflitto, dove la loro presenza può essere percepita come una minaccia da parte di gruppi armati e fazioni locali.

Più informazioni:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo