L'attentato a Trump e l'indagine sul Secret Service

L'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato recentemente vittima di un attentato durante un comizio a Butler, in Pennsylvania. L'aggressore, un ventenne di nome Thomas Matthew Crooks, ha sparato colpi da un fucile d'assalto Ar-15, uccidendo una persona e ferendo l'ex presidente.

L'Ar-15, prodotto dalla ditta Colt, è un'arma d'assalto che ha venduto 40 milioni di pezzi. Questo modello è diventato il simbolo di gruppi politici che si oppongono alla limitazione delle armi, una misura introdotta nel 1994 dall'amministrazione Clinton.

Dall'inizio dell'attentato alla morte dell'aggressore sono passati solo 43 secondi. Questi momenti saranno al centro delle indagini per capire come un ventenne sia riuscito a sparare all'ex presidente. Un elemento nuovo potrebbe essere un grande albero che avrebbe potuto ostacolare la vista dei cecchini durante il comizio.

Dopo l'attentato, Trump ha cambiato completamente il suo discorso alla Convention repubblicana di Milwaukee, affermando che avrebbe cambiato il mondo. Nonostante l'incidente, Trump è apparso determinato, mostrando il pugno al suo arrivo a Milwaukee. Nel frattempo, il Congresso americano ha aperto un'indagine sul Secret Service, l'organizzazione responsabile della sicurezza del presidente, per capire come l'aggressore sia riuscito a sparare a Trump.

Kimberly A. Cheatle, la direttrice del Secret Service, è ora al centro delle polemiche. Cheatle, che dirige l'organizzazione dal 2022 e vi ha lavorato per quasi trent'anni, dovrà rispondere alle accuse di aver commesso troppi errori nella gestione dell'emergenza. La sua carriera nel Secret Service è stata ispirata dal desiderio di appartenere alle forze dell'ordine, un desiderio rafforzato dalle vicende familiari. Il fratello di Cheatle, morto prematuramente in un incidente stradale, voleva diventare poliziotto e per lei è diventato una fonte di ispirazione.

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