Mario Rutiglio, un operaio dell'Agenzia regionale attività irrigue e forestali (Arif) della Puglia, ha tragicamente perso la vita durante le operazioni di spegnimento di un incendio che stava devastando degli ulivi secolari nelle campagne tra Ceglie Messapica e San Michele Salentino, in provincia di Brindisi.
Secondo le prime ricostruzioni, l'incidente è avvenuto quando Rutiglio, 66 anni, originario di Ostuni, è stato colpito da un grosso ramo spezzatosi da un albero. Nonostante l'intervento immediato del 118, per l'operaio non c'è stato nulla da fare.
La notizia della morte di Rutiglio ha colpito duramente la comunità della Regione Puglia. Il presidente della Regione Puglia, Emiliano, ha accusato i piromani per la tragedia, sottolineando che Rutiglio stava per andare in pensione. I sindacati hanno sollevato critiche sulla dimensione della squadra di spegnimento incendi, chiedendosi se fosse adeguata.
Questa tragedia mette in luce la pericolosità del lavoro dei vigili del fuoco e degli operai forestali, che rischiano la vita per proteggere la natura e le proprietà dalle fiamme. La morte di Rutiglio segue quella di due vigili del fuoco in provincia di Matera, sottolineando ulteriormente la gravità della situazione. La questione della sicurezza sul lavoro e delle misure preventive contro gli incendi diventa sempre più urgente.
Operaio Arif muore schiacciato da un albero, stava cercando di salvare un ulivo in fiamme a Brindisi
