Pagina 2 | Tudor a tu per tu con i giocatori Juve, Motta azzerato: cosa non succederà più
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Tutto un altro ritmo: alla Continassa si è passati dalla musica classica di Thiago al rock and roll di Tudor . È bastato un giorno di allenamento, il primo, con la decina di bianconeri a disposizione in attesa che gli altri rientrino dalle Nazionali, per far capire alla truppa che d’ora in avanti la componente “energia” avrà un peso diverso. Del resto quante partite sono state perse perché l’attitudine alla pugna, alla reazione, alla battaglia era stata accantonata? E il calcio non è solo tattica, posizioni e posizionamenti, dribbling e giocate geniali. (Tuttosport)
Ne parlano anche altre testate
L’arrivo di Igor Tudor alla Juve non dovrebbe stravolgere le attuali gerarchie per la fascia di capitano. Piuttosto congelarle allo stato attuale, bloccando le logiche di rotazione per merito che ha proposto Thiago Motta nel corso della sua gestione. (La Gazzetta dello Sport)
"È crollata l'ideologia della Juventus". L'ex Bologna non ha convinto nel suo modo di fare e imporre le sue idee: "Ha avuto un atteggiamento estremamente presuntuoso, molto ideologico" ha sottolineato il giornalista di Sky Sport , che poi ha puntato il dito anche su Giuntoli e il progetto Next Gen . (Tuttosport)
A salutare Motta via social sono stati soltanto Samuel Mbangula e Gleison Bremer. Il giovane attaccante belga, classe 2004, ha affidato ai social un messaggio ricco di riconoscenza: “Non vi ringrazierò mai abbastanza per avermi dato fiducia fin dal primo giorno e per avermi permesso di realizzare una parte del mio sogno”. (SNAI Sportnews)

Ci sono stati tanti, troppi segnali di allarme: le eliminazioni dalle Coppa e i due pesanti ko in campionato non potevano essere scambiati per incidenti di percorso. Non c’è più tempo da perdere, non c’è più tempo per perdere. (La Gazzetta dello Sport)
Perché ha trovato un gruppo che sembrava essersi arreso e deve trasformarlo in una squadra vera. Perché allenare la Juve era un suo sogno. (La Stampa)
Dei 28 giocatori che compongono la rosa bianconera, a quasi 24 ore dall'annuncio ufficiale dell'esonero di Thiago Motta, soltanto uno ha sentito la necessità di salutare l'ex allenatore: Samuel Mbangula. (La Gazzetta dello Sport)