La scure Bolkestein cala sugli indennizzi: «Calpestato il settore»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
ANCONA Sempre più preoccupati i balneari. Il secondo summit sul futuro decreto attuativo sugli indennizzi ai concessionari uscenti - andato in scena giovedì scorso - non lascia margini di manovra. Apprezzano lo sforzo del Ministero alle Infrastrutture ma già si parla di ricorso presso la Corte di Giustizia Europea. Tradotto: confidano nella buona volontà del ministro Salvini, deciso «a lavorare con i balneari perché ci siano degli indennizzi per chi smetterà di fare la propria attività e un trattamento giusto ed equilibrato per chi entra e chi va avanti a fare il suo lavoro», ma temono che ad imporsi sarà l’interpretazione stringente dell’Unione Europea. (corriereadriatico.it)
Ne parlano anche altre testate
ROMA (l'Adige)
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere osservazioni, indicazioni e proposte utili alla definizione delle esigenze di servizio pubblico nei collegamenti marittimi da, per e tra le isole maggiori. (SARdies.it)
Questi infatti sono giorni in cui si decide il futuro dei bagni al mare, in previsione dell’evidenza pubblica delle attuali concessioni che scadono tra due anni. Il calore ovviamente non lo sentono i turisti, ma i proprietari degli stabilimenti balneari si. (il Resto del Carlino)
“Il confronto con il Ministero e le istituzioni prosegue, ma servono risposte chiare: il decreto indennizzi deve riequilibrare una normativa che oggi non tutela adeguatamente gli attuali concessionari. (ravennanotizie.it)
A due anni dalla scadenza dei bandi di concessione demaniale, c’è ancora incertezza sulle norme che porteranno alle gare da concludere entro il 2027. Tutto questo mentre oggi, con l’inizio della primavera, si dovrebbe già iniziare a progettare la stagione estiva. (quotidianodipuglia.it)
Il Mit in una nota fa sapere che oggetto dell'incontro è stata l'analisi delle proposte pervenute dai partecipanti al tavolo nell'ambito della consultazione sul decreto indennizzi ai concessionari uscenti, tenendo conto delle osservazioni pervenute dalla Commissione UE e delle scadenze da rispettare. (LA STAMPA Finanza)