Con Sconfort Zone Maccio Capatonda ha fatto il passo più lungo della gamba?

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Le prime immagini di Sconfort Zone, la nuova serie di Maccio Capatonda, suggeriscono subito una domanda: com’è che ancora una volta uno dei protagonisti più amati di LOL, lo show comico che da qualche anno è forse il più grande successo di pubblico di Prime Video, se ne esce con una serie in cui cestina i propri personaggi spinto da un mix di noia per i propri cavalli di battaglia e dall’ambizione di maturare diversamente come artista? Non ci bastava Io sono Lillo? All’inizio Maccio, uscito vincitore dalla seconda edizione del contest comico, non aveva optato per questa soluzione e, piuttosto, aveva tirato fuori dal cappello un film con un viaggio in una realtà parallela in cui la tecnologia non era andata oltre il modem 56k, senza che si sviluppassero social, smartphone sempre più potenti e performanti e app di ogni genere (GQ Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Ironia e introspezione sono le parole chiave di questa serie dove Maccio Capatonda, che ha sempre (Taxidrivers.it)

Spiazzante perché fa ridere, certo, ma è anche, a tratti drammaticamente, autobiografica. (SpettacoloMania)

Nel suo percorso di crescita attoriale e autoriale, assieme al fido Alessio Dogana, Maccio Capatonda vince la sua scommessa con Sconfort Zone, serie in 6 episodi dal 20 marzo su Prime Video. (ComingSoon.it)

In “Sconfort Zone”, Maccio Capatonda si crede Fellini e Mastroianni: e paradossalmente funziona L'odissea nella crisi creativa di Marcello/Maccio si distribuisce su 6 episodi esileranti, a tratti geniali. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Dopo Lillo Petrolo e Carlo Verdone, tocca a Marcello Macchia, alias Maccio Capatonda, togliere la maschera. I comici si spogliano dei propri personaggi e decidono di presentarsi al loro pubblico in veste di sé stessi grazie alla serialità. (la Repubblica)

Quando conta per lei la comfort zone? «Volevo raccontare davvero qualcosa di mio, qualcosa di puro, sulla mia vita e sulla mia storia, è un modo anche per interrogarmi su chi sono e cosa faccio». (Vanity Fair Italia)

Con Sconfort Zone Maccio Capatonda ha fatto il passo più lungo della gamba?