I genitori di Saman . La madre piange in aula: "Sono morta anch’io"

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

"Non siamo stati noi genitori a uccidere nostra figlia Saman". Shabbar Abbas, il padre, e Nazia Shaheen, la madre, si difendono. Lo fanno nella quarta udienza in Corte d’Assise d’Appello a Bologna. Uno dopo l’altro. Dichiarazioni spontanee condite dalle lacrime su quella tragica notte tra il 30 aprile e il primo maggio del 2021, quando la 18enne di origini pakistane venne uccisa a Novellara, in provincia di Reggio Emilia (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Non siamo stati noi a uccidere nostra figlia Saman. Così entrambi i genitori della diciottenne di origini pakistane uccisa a Novellara in provincia di Reggio Emilia nel 2022. Saman Abbas, la mamma in lacrime in aula: “Non l’ho uccisa” (TV2000)

"Il 29 aprile non è stato fatto niente da nessuno, quello che è successo, è successo il 30, ma io non so, adesso, cosa è successo e cosa è stato fatto", ha detto il padre di Saman che poi ha aggiunto di aver appreso da Danish che "erano presenti lui e gli altri due, quindi penso siano stati loro tre". (Tiscali Notizie)

Se avessi visto qualcuno o un’aggressione sarei intervenuta e ovviamente non lo avrei consentito perché sono la mamma”. BOLOGNA – “L’ho vista svanire nel buio. (La Repubblica)

BOLOGNA – «Non ho ucciso Saman, l’ho vista sparire nel buio, ma non ho visto altro». Nazia Shaheen, madre della 18enne pachistana uccisa a Novellara (Reggio Emilia), per aver rifiutato un matrimonio combinato dalla famiglia, si difende in aula per la prima volta. (La Repubblica)

Una testimonianza nel corso del processo per la morte di Maradona ha sconvolto tutti. Oltre al Napoli di Conte, di fatto, la piazza partenopea è focalizzata anche su un altro argomento. In questi ultimi giorni, infatti, i tifosi azzurri sono rimasti sconvolti dalle notizie che arrivano dall’Argentina sulla morte di Diego Armando Maradona. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Nazia Shaheen arriva in tribunale a Bologna con l'abito tradizionale pachistano e un velo blu scuro a coprirle il capo: «Non sono stata io a uccidere mia figlia», ripete tra le lacrime la mamma di Saman Abbas, condannata all'ergastolo per la sua morte insieme al marito. (leggo.it)