Morta Nadia Cassini, icona sexy italiana degli anni ’70 e ‘80

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Il mondo del cinema italiano dice addio a Nadia Cassini, scomparsa a Reggio Calabria all’età di 76 anni dopo una lunga malattia. L’attrice, nata negli Stati Uniti ma di origini italo-tedesche, ha lasciato un segno indelebile nella commedia sexy all’italiana degli anni ‘70 e ‘80, grazie al suo carisma, alla sua sensualità e a una bellezza fuori dal comune. Nata a Woodstock il 2 gennaio 1949 con il nome di Gianna Lou Muller, era figlia d’arte: i genitori, un attore tedesco e una madre italiana, lavoravano nel mondo del vaudeville (la VOCE del TRENTINO)

Su altre testate

Nadia Cassini faceva parte di quella dozzina di dive del cinema sexy che negli anni 70 hanno fatto la fortuna del filone hard a luci rosse i cui profeti furono Moana, Cicciolina e Rocco Siffredi. (Corriere della Sera)

Lontana dal mondo dello spettacolo ormai da decenni, nonostante ciò sono stati in molti a renderle omaggio e il pubblico che l'ha tanto amata fino al culmine della sua carriera, negli anni '80, non ha perso occasione per ricordarla anche solo con un piccolo commento. (DiLei)

Il rapporto tra madre e figlia, tuttavia, è sempre stato intenso. E ora la quarantenne Kassandra, attrice anche lei, ha voluto ricordare la mamma pubblicando su Instagram la loro ultima foto insieme, scattata al ristorante in una sera di primavera, accompagnata da toccanti parole: «Riposa in pace mamma. (Vanity Fair Italia)

Nadia Cassini è morta a 76 anni a Reggio Calabria, era nata a Woodstock nel 1949, nome all’anagrafe Gianna Lou Muller - padre statunitense di origini tedesche e madre americana di origini italiane – giovanissima acquisì il cog… (la Repubblica)

Professione: sexy. Se ne va a 76 anni Nadia Cassini, star della commedia scollacciata (all’)italiana, epitome stessa della bonona nazional popolare, icona del vedo-non vedo con licenza di eccitare, se non sedurre, un Paese intero. (Il Fatto Quotidiano)

Noi, semel in anno presenti nei distinti invece che nei popolari, sorvoliamo volentieri su Beppe Grillo, sui Gatti di Vicolo Miracoli, su Riccardo Fogli, su «Gli incesti», sui «Chrisma» (Christina Moser e Maurizio Arcieri, allora senza K), sui «Cadillac», diamo un'occhiata superficiale a «Le Streghe», agghindate con stivaloni neri e una specie di casto bikini. (il Giornale)