Bari, il crollo del palazzo in pochi secondi: un passante salvo per miracolo
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Una telecamera ha ripreso i momenti drammatici del crollo della palazzina di cinque piani in via De Amicis a Bari: pochi secondi in cui l'edificio si sbriciola mentre un uomo, sul marciapiede di fronte, sta passando e rimane miracolosamente illeso. Una donna di 72 anni è rimasta intrappolata tra le macerie ed è stata salvata dopo 27 ore di lavoro dei vigili del fuoco: ora è al Policlinico e non dovrebbe essere in pericolo di vita (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
«È salva la donna dispersa dopo il crollo della palazzina di cinque piani in via de Amicis a Bari. Con un eccezionale intervento durato oltre 24 ore i vigili del fuoco sono riusciti ad individuare e ad estrarre la donna, affidata ai sanitari per il trasporto in ospedale. (Termoli Online)
Rosalia De Giosa, la donna di 74 anni estratta viva dopo 27 ore dalle macerie della palazzina di via De Amicis, ha trascorso la notte «in osservazione nella terapia intensiva» del Policlinico di Bari e ai medici ha chiesto del suo cane che era con lei quando il palazzo è crollato. (ilmattino.it)
Dalla sera prima stavano cercando la donna, di 74 anni, che risultava dispersa dopo il crollo di una palazzina di cinque piani di via Edmondo De Amicis, nel cuore del quartiere Carrassi. (Fanpage.it)
Dopo 24 ore di scavi, i vigili del fuoco hanno raggiunto il luogo sotto le macerie del palazzo crollato a Bari dove è rimasta intrappolata Rosalia De Giosa, di 74, la donna dispersa da ieri. A quanto si apprende, la donna è viva e i soccorritori stanno parlando con lei. (Tuttosport)
Ringrazio i vigili del fuoco. Avevo tanto freddo e tanta paura, gridavo aiuto ma nessuno sentiva, poi ho visto una luce e ho sentito una voce, mi ha detto che si chiamava Giuseppe e mi ha detto: signora, adesso veniamo». (quotidianodipuglia.it)
L’applauso emozionato che ha salutato l’estrazione di Rosalia De Giosa dalle macerie ha accompagnato tutto il percorso della barella verso l’ambulanza. Il recupero è stato accompagnato da un lungo applauso liberatorio da parte dei vigili del fuoco e dei presenti. (Il Fatto Quotidiano)