L'incremento della generosità in Italia: donazioni del 5 per mille superano i 525 milioni

L'anno 2023 ha segnato un ritorno alla generosità per i contribuenti italiani. Dopo una flessione registrata due anni fa, il numero di coloro che hanno scelto di destinare il 5 per mille delle loro tasse a finalità benefiche è tornato a salire, superando il tetto dei 525 milioni di euro.

Nel 2020, oltre 17 milioni e 700mila contribuenti avevano scelto di destinare il 5 per mille delle loro tasse a finalità benefiche. Questo numero era sceso sotto la soglia dei 17 milioni sia nel 2021 che nel 2022. Tuttavia, con le dichiarazioni del 2023, il numero di contribuenti è tornato a salire, raggiungendo precisamente 17.335.268.

L'Agenzia dell'Entrate ha redatto una classifica speciale per l'anno 2023, segnalando gli enti e le associazioni pugliesi che hanno incassato maggiori introiti attraverso il contributo del 5 per mille. In cima a questa classifica, con un enorme distacco, si trova l'ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza" di San Giovanni Rotondo, che ha incassato ben 1 milione e 100mila euro grazie a 24.736 donazioni.

Introdotto in via sperimentale nel 2006, il 5 per mille si è rivelato un prezioso strumento per dare stabilità e sviluppo agli enti che svolgono attività socialmente rilevanti. La sua stabilizzazione nel 2016 ha confermato l'insostituibile ruolo del Terzo settore per il tessuto sociale del nostro Paese. Da allora, il 5 per mille ha contribuito con oltre 8 miliardi di euro, diventando un eccellente esempio di sussidiarietà fiscale.

Nella provincia di Treviso, il 5 per mille ha portato 18,6 milioni di euro al terzo settore. Questi fondi sono stati destinati a una varietà di cause, dalla lotta contro i tumori alle associazioni che sostengono le famiglie in difficoltà economica, dalle onlus di pazienti con malattie rare a quelle che supportano la disabilità. Questa mappa della generosità dimostra l'attenzione per il sociale nella regione.

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