RedBird conferma: nessuna vendita del 22% del Milan

- In una giornata caratterizzata da notizie contrastanti, RedBird, il fondo d'investimento che detiene circa il 96% delle azioni del Milan, ha categoricamente smentito le voci riguardanti la presunta vendita del 22% delle sue quote. La notizia, diffusa in mattinata dal quotidiano La Repubblica, sosteneva che Gerry Cardinale, rappresentante di RedBird, avesse messo sul mercato una parte significativa delle azioni del club rossonero. Tuttavia, un portavoce di RedBird ha prontamente dichiarato alla Reuters che tali affermazioni sono "del tutto false" e che Cardinale non ha alcuna intenzione di vendere una quota del club.

Secondo quanto riportato da La Repubblica, la presunta vendita sarebbe stata supportata da un documento commerciale attribuito a Washington Harbour, una società di investimenti e consulenza finanziaria. Questo documento, sempre secondo il quotidiano, sarebbe stato messo in circolazione per sondare l'interesse di potenziali investitori. Tuttavia, RedBird ha negato con fermezza l'esistenza di tale documento, affermando che Cardinale non ha alcun legame con Washington Harbour e che l'intera vicenda è una "totale invenzione".

La smentita di RedBird è arrivata nel pomeriggio, poche ore dopo la diffusione della notizia, e ha contribuito a chiarire la situazione, che aveva generato non poca confusione tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Il portavoce di RedBird ha ribadito che il fondo d'investimento non ha alcuna intenzione di cedere una parte delle sue quote e che le informazioni riportate da La Repubblica sono prive di fondamento.

Questa vicenda mette in luce l'importanza di verificare accuratamente le fonti prima di diffondere notizie di tale rilevanza, soprattutto quando si tratta di argomenti che possono avere un impatto significativo sul mondo dello sport e sugli equilibri societari di un club prestigioso come il Milan.

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