Il 25 novembre, in ricordo del sorriso di Giulia Cecchettin, spento da una violenza cieca, si celebra la giornata contro la violenza sulle donne. Purtroppo, questa giornata ha trovato il suo tragico e recente simbolo. L'allarme in questi giorni è risuonato forte.
Oggi, il 65% dei reati sono maltrattamenti in famiglia nei confronti delle donne e dei minori, mentre fino a qualche anno fa erano principalmente reati contro la Pubblica amministrazione, incendi o danneggiamenti. Le comunità di Giarre e Riposto si sono unite "contro la violenza di genere". Gli studenti di Giarre e Riposto hanno dato vita a un corteo silenzioso, composto e molto partecipato. Quel silenzio che poi è diventato rumore, quel silenzio che non basta più e lascia il posto alla rabbia, quella rabbia che non si ferma davanti a niente e che ha chiamato a raccolta migliaia di studenti.