I critici (lo status di curatore non era ancora sancito) e gli storici dell’arte si dimostrarono più interessanti degli artisti dai quali avevano caso mai mutuato stravaganze comportamentali e guardaroba improbabili. Fu allora che alcuni suoi protagonisti diventarono improvvisamente popolari, catapultati nelle case degli italiani dal talk show di Maurizio Costanzo come pittoreschi fenomeni da baraccone.
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Ma in ogni caso stile e conoscenze, insieme, hanno fornito a molti lo stimolo per interessarsi al mondo dell’arte. In una delle puntate migliori di Passpartout, la trasmissione andata in onda sui Rai 3 dal 2001 al 2011, Philippe Daverio ha esibito tutto il suo repertorio. Di colleghi televisivi, considerate le numerose occasioni nelle quali Daverio ha partecipato a tante trasmissioni come ospite, oltre che da conduttore.
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Daverio e la difesa (parziale) di Palazzo Muratori. A riabilitare Palazzo Muratori ci pensò effettivamente proprio il critico d’arte intervenuto in un incontro organizzato in città, restando sempre molto cauto sul suo giudizio. «Ormai ce l’avete – disse Daverio – E non è poi tanto orribile sebbene anche a me, messo lì, piaccia solo a metà. Palazzo Muratori è rimasto al suo posto anche se continuava a piacere a pochi, come l’ex sindaco Emilio Tognoli.
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Da curatore di mostre e conduttore tv, con «Il filo della lana» Daverio era diventato l’«architetto» dell’evento e il coordinatore di un gruppo di 60 persone che erano in continuo fermento creativo. Era il 2005 ma Philippe Daverio ancora oggi è ben presente nella memoria collettiva dei biellesi che, attraverso quella spettacolare mostra-evento avevano imparato a conoscerlo. La nostra prima installazione vera e propria fu organizzata con lui a Milano…
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La sala sarà allestita nella sala della Passione, a Brera dalle 9.30 alle 18.30. I funerali si terranno in forma privata, a causa delle restrizioni legate al Covid, il giorno venerdì 4. Daverio era membro del comitato scientifico e amico di Brera. (PRIMAPRESS) - MILANO - Si apre giovedì 3 settembre la camera ardente dello storico dell’arte e saggista Philippe Daverio (70) scomparso questa mattina mentre era ricoverato all’Istituto dei Tumori di Milano.
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Leggi anche: E’ morto lo storico dell'arte Philippe Daverio alberto mattioli alberto mattioli. Era di destra o di sinistra? Vittorio Sgarbi si sente l’ultimo dei critici d’arte pop dopo la scomparsa del quasi coetaneo Philippe Daverio. «Ho 68 anni, lui ne aveva 70, lo conoscevo da 40 e per me era come un fratello, talvolta un padre». «Mi trattava come un fratello che faceva degli errori e cercava di consigliarmi come un…
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Philippe non è stato solo un assessore della mia Giunta milanese, è stato soprattutto un mio amico. Lei, con la scelta di nominarlo assessore a Milano, rese Daverio un personaggio nazionale. Milano, 3 settenbre 2020 - «La morte di Philippe Daverio? Critico d’arte, gallerista, saggista, presentatore televisivo, Daverio nel 1993 fu scelto da Formentini come assessore alla Cultura del suo esecutivo di Palazzo Marino.
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Sulla vicinanza tra lui e Modena, è buon testimone il sindaco Gian Carlo Muzzarelli: "Amico di Modena e divulgatore prezioso per la sua capacità di far percepire aspetti anche sottili e sfumature dell’arte in rapporto con la storia e con la vita. Philippe Daverio, il critico d’arte nonché personaggio televisivo scomparso ieri all’età di 71 anni, era amico della nostra città. Con Philippe Daverio se ne va un pezzo importante della nostra cultura e un lettore eclettico e mai banale…
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"Intellettuale di straordinaria umanità - così il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini -, un capace divulgatore della cultura, uno storico dell'arte sensibile e raffinato. Tutto questo era Philippe Daverio, un uomo di cui ho sempre apprezzato la grande intelligenza e lo spirito critico e che già manca a tutti noi". Ha commentato Emanuele Fiano del Pd: "Andree Ruth #Shammah ci da purtroppo notizia della scomparsa di Philippe #Daverio uomo di grande cultura, simpatia e…
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Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Nel video a un evento del 2016 a Napoli, il forum ''Architettura, arte, bellezza, potenzialità e limiti applicativi della vigente normativa''. Storico dell'arte e divulgatore, è stato assessore alla Cultura del Comune di Milano. Malato da tempo, se ne è andato questa notte all'istituto dei Tumori di Milano. Philippe Daverio: «Non so cosa sia la politica oggi, inventiamo un futuro diverso».
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È morto questa notte all’istituto dei Tumori di Milano, lo storico e critico d’arte Philippe Daverio. Specializzato in arte italiana del XX secolo, ha dedicato i suoi studi al rilancio internazionale del Novecento. Tre le gallerie d’arte moderna da lui inaugurate: la prima, la Galleria Philippe Daverio, nel 1975 a Milano in Via Montenapoleone , dedicata all’arte italiana del XX secolo, nel 1986 la Philippe Daverio Gallery a New York, anch’essa rivolta all’arte del XX secolo, e nel 1989 una seconda galleria a Milano in…
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