Un nuovo stop incassato con «profondo stupore». Così la premier Giorgia Meloni ieri, in serata, ha commentato l'ennesimo niet sul trattenimento dei migranti nei centri in Albania, il terzo di fila - dopo quelli di ottobre e novembre - sul progetto per il rimpatrio rapido delle persone fuori dall'Italia. Anche se, ha promesso, «Palazzo Chigi è già al lavoro per superare anche questo ostacolo». Non sarà semplice.
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Salpata la nave coi migranti di ritorno dall'Albania: il 25 febbraio può cambiare tutto, ecco perché
È partita dal porto di Shengjin la nave della Guardia Costiera con a bordo i 43 migranti che secondo la Corte d’Appello di Roma non possono essere trattenuti nel centro di Gjader, in Albania. Il viaggio durerà circa 7 ore e terminerà nel porto di Bari. Qui saranno trasferiti nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Palese e saranno liberi di muoversi in attesa della decisione sulla loro richiesta di protezione internazionale.
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Ha appena lasciato il porto di Shengjin la motovedetta della Guardia costiera italiana con a bordo i 43 migranti trasferiti lo scorso martedì in Albania. Il gruppo dei richiedenti asilo, di nazionalità bengalese ed egiziana, dovrà rientrare in Italia secondo quanto disposto dai giudici della Corte d'appello di Roma. L'arrivo a Bari è previsto per le 20.30 di questa sera. Si tratta del terzo no dei giudici al trattenimento nel centro di Gjader.
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Migranti, Donzelli: toghe non contro governo ma contro Cassazione Roma, 1 feb. "Ho visto dei magistrati ieri sulla vicenda dell'Albania che forse non so se era loro intenzione andare contro le scelte del governo, però li ho visti andare contro le scelte della Cassazione che aveva detto che era compito dei governi stabilire quali erano i paesi sicuri, e non della magistratura. Aveva stabilito che era compito di ogni governo stabilire quali erano i paesi sicuri, quindi ho visto dei magistrati…
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Ebbene sì, i giudici che nella giornata di venerdì 31 gennaio hanno deciso per la mancata convalida di trattenimento dei 43 migranti in Albania sono in gran parte gli stessi che avevano già deciso nel merito su altri casi analoghi. A spiegare il motivo è stato, tempo prima, Giuseppe Meliadò. Come riportato dal Corriere della Sera, il presidente della Corte d’appello di Roma una settimana fa parlava così: "Ha destato sgomento la scelta del legislatore di trasferire…
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Come volevasi dimostrare. Con 43 sentenze fotocopia, in spregio alle recenti raccomandazioni della Cassazione sulle sentenze da calare sul singolo migrante e non «erga omnes», i giudici della Corte d'Appello di Milano inaugurano un altro round nella guerra tra politica e magistratura. La terza bocciatura del protocollo Albania sembra il colpo del ko ma non dovrebbe fermare i viaggi verso il porto di Shengjin e il centro di detenzione di Gjader dei maschi, maggiorenni e in buona salute (ieri si è aggiunto un…
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ROMA. «Non ci fermeremo». La promessa è tanto secca quanto per niente inedita. Specie in queste giornate trasformate dal governo in una battaglia campale contro le toghe. A scandirla sono diverse fonti ai vertici dell’esecutivo, rinnovando l’impegno assunto a più riprese da Giorgia Meloni sul protocollo Albania ed ignorando totalmente gli strali dell’opposizione che chiede di «fermare questa foll…
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Chiara Braga è nel centro di Gjader in Albania quando arriva la notizia che i giudici della Corte d’appello di Roma hanno deciso di non convalidare i trattenimenti dei 43 migranti presenti nella struttura: «È la dimostrazione — dice la capogruppo Pd alla Camera — che questo governo ha fallito». Presidente Braga, in che condizioni avete trovato il centro di Gjader? «È una struttura faraonica, ha…
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"Stupore", se non addirittura "sconcerto". Come se non bastasse il caso Almasri, a gettare nuova benzina sul fuoco dei rapporti tra governo e magistratura è la decisione dei giudici della Corte d'Appello di Roma di non convalidare il trattenimento dei 43 migranti chiusi nei centri costruiti dall'Italia in Albania: persone che dovranno essere liberate e che già domani sera saranno riportate in Italia, a Bari
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Un altro no. Il terzo. Quello tra governo e toghe sull’Albania ormai è un muro contro muro. Con l’esecutivo che accoglie con «grande stupore» la decisione della corte d’appello di Roma ma resta determinato ad «andare avanti» sul modello dei trasferimenti nei due centri di Shegjin e Gjader. E i giudici che, per la terza volta, scelgono di disapplicare il decreto sui “Paesi sicuri” e non convalidano il trattenimento dei…
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La Corte d'Appello non ha convalidato il trattenimento dei 43 migranti nei centri albanesi, rinviando la questione alla Corte di giustizia dell'Ue Stupiti, sconcertati, per una decisione che non si aspettavano dopo gli aggiustamenti legislativi occorsi negli ultimi mesi. Fratelli d’Italia contesta la decisione sui 43 migranti trasferiti negli scorsi giorni nei centri realizzati in Albania. Le Corti…
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I giudici della Corte d'appello di Roma non hanno convalidato il trattenimento dei 43 cittadini bengalesi ed egiziani che erano stati portati nel centro di Gjader, in Albania. I giudici hanno sospeso il giudizio e gli atti sono stati rimessi alla Corte europea di Giustizia. I migranti saranno quindi riportati in Italia domani. È la la terza volta che fallisce il tentativo del governo di far partire l'accordo sottoscritto un anno fa dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dal premier albanese Edi Rama
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Non sono stati convalidati i trattenimenti di tutti e 43 i migranti che erano stati portati in Albania. I giudici della Corte d'appello di Roma, secondo quanto si apprende, hanno sospeso il giudizio e rimesso gli atti alla corte di Giustizia Ue. I richiedenti asilo saranno trasferiti domani in Italia. Anche i precedenti trasferimenti di migranti in Albania organizzati dal Governo - a ottobre e a novembre scorsi - sono stati annullati dalle decisioni dei magistrati della sezione…
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Ancora una volta, i giudici di Roma non hanno convalidato i trattenimenti di 43 migranti in Albania. Dalla Corte d'Appello non hanno convalidato, sospendendo la convalida, i trattenimenti dei migranti che, martedì scorso erano arrivati nel Cpr di Gjader in Albania, rimettendo gli atti alla Corte UE, in attesa della Sentenza sui Paesi sicuri, prevista per il prossimo 25 febbraio. Con la sospensione della decisione dei giudici, una volta scaduti i termini per la convalida, i migranti…
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(Adnkronos) – Culle per la vita e parto anonimo in ospedale: sono queste le opportunità per le donne, magari ancora minorenni, che arrivano al termine della gravidanza e non possono tenere il proprio bambino. Alternative sicure agli abbandoni in chiesa, in strada, nei cassonetti o a epiloghi altrettanto drammatici, come i parti fai-da-te, rischiosi tanto per la mamma quanto per il bambino. Un problema tornato d’attualità dopo la vicenda della 16enne che ha dato alla luce in casa a Sesto San Giovanni (Milano) un bimbo…
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