Svolta nel caso della scomparsa di Francesca Deidda: le prove incastrano il marito

Francesca Deidda, una donna di 42 anni scomparsa da San Sperate, un paese a circa 10 chilometri da Cagliari, è al centro di una svolta investigativa. Le prove raccolte durante le indagini puntano il dito contro il marito, Igor Sollai, attualmente in carcere con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Durante la prima battuta di ricerca effettuata nelle campagne di San Priamo, nel territorio di Sinnai, sono stati ritrovati un bite dentale e del sangue su una roccia. Gli accertamenti scientifici condotti dai carabinieri del Ris hanno confermato che entrambi appartengono a Francesca Deidda.

Secondo la Procura, sarebbe stato proprio il marito, Igor Sollai, a uccidere Francesca. L'uomo si trova attualmente in carcere con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Gli investigatori del Ris hanno analizzato alcune macchie di sangue rinvenute nei giorni scorsi durante le ricerche della 42enne. Come già anticipato dal dentista della donna, è arrivata l'ulteriore conferma che il bite dentale ritrovato lungo la strada Orientale Sarda appartiene a Francesca Deidda.

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