A confermarne la notizia il suo manager Francesco Barbaro, al suo fianco sin dagli esordi. (LaPresse) – E’ morto questa mattina, nella sua abitazione di Fiesole, Enrico Greppi, in arte Erriquez, volto e anima della Bandabardò. Milano, 14 feb. L’artista combatteva con un brutto male da tempo, ma la sua riservatezza e la sua energia non avevano mai permesso di far trasparire nulla all’esterno
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Aveva diretto le collane Musica e Storia per Mondadori e La Musica per Rusconi. Nel 1974 l'assunzione come critico musicale al Giornale di Indro Montanelli e nel 1980 il passaggio al Corriere della Sera, dove continuerà la sua attività di critico fino al 2015. Articolo che gli costa il divieto di entrare al Teatro alla Scala dopo che l'allora sovrintendente Stéphane Lissner lo dichiara "persona non gradita" Noto anche per la sua 'vis polemica', Isotta insegna ai Conservatori di Reggio Calabria, Torino e Napoli, ma abbandona…
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I nostri fratelli e i loro sentimenti in musica e poesia (Marsilio, 2017, finalista Premio Viareggio-Rèpaci 2017), La dotta lira. nota: ringraziamo per la foto – a cui Paolo Isotta era particolarmente legato – la casa editrice Marsilio Grande esperto di lirica, a lungo temuta “firma” del Corriere della Sera, e autore di numerosi saggi. Il critico musicale Paolo Isotta, 70 anni, è morto nella sua residenza di corso Vittorio Emanuele, a Napoli
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Nella musica tonale confluisce, ma interamente «mutata», una tradizione di cui l’antichità e la coerenza addirittura sgomentano Da vero intellettuale politicamente scorretto, Isotta non aveva avuto remore nell’apporre una sua lunga e dotta prefazione al volume di Giorgio Locchi, Wagner, Nietzsche e il mito sovrumanista. La musica tonale. Tale sentimento venne, secondo Locchi, violentemente conculcato a opera del vincitore installatosi sulle rovine del mondo antico: il giudeo-cristianesimo.
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Figlio di un avvocato civilista, aveva studiato presso il liceo classico Umberto I di Napoli, per poi iscriversi alle facoltà di Giurisprudenza e di Lettere dell’Università Federico II. I nostri fratelli e i loro sentimenti in musica e poesia (Marsilio, 2017, finalista Premio Viareggio-Rèpaci 2017), La dotta lira. Ovidio e la musica (Marsilio, 2018, finalista Premio Napoli 2019), Verdi a Parigi (2020) Professore emerito del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, dal 1974 Isotta aveva…
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Tanto eravamo lontani per idee politiche e tanto eravamo accomunati dall'amore per Napoli e da una profonda stima reciproca. Bassolino: “Grave lutto per la cultura italiana”. "L'improvvisa scomparsa di Paolo Isotta è un grave lutto per la cultura italiana ed è per me un dolore grande. Paolo Isotta, critico musicale, musicologo e scrittore, è morto oggi nella sua casa di Napoli. Questa mattina la persona di servizio giunta, come ogni giorno, nell'abitazione in corso Vittorio Emanuele, lo ha trovato privo di vita nella sua…
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La notizia della sua morte ha suscitato grande dolore in quanti lo conoscevano e apprezzavano la sua arte. “Apprendo con grande dolore della improvvisa morte di Paolo Isotta. Isotta aveva collaborato per 30 anni a il 'Corriere della Sera', dal 2015 scriveva per il 'Fatto Quotidiano' e da un anno anche per 'Libero'. Un intellettuale di grandissimo livello, uno dei maggiori esperti italiani della musica classica e un protagonista nel mondo della cultura Lo scrittore e critico musicale napoletano Paolo Isotta…
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Si è spento improvvisamente questa mattina nella sua casa di Napoli Paolo Isotta, una delle più autorevoli voci della musicologia italiana. Leggi anche –> Attacco a Franco Zeffirelli: “Finto cattolico, è stato coi più bei ragazzi italiani”. Nel 1974 Paolo Isotta venne assunto come critico musicale al neonato Giornale di Indro Montanelli. Col presente articolo si chiude la mia attività di critico musicale svolta per più di quarantadue anni” Raffinato scrittore e musicologo, era…
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La mia rabbia – conclude – è che l’Italia e la sua cultura ipocrita e incipriata non siano state in grado di capire e di nutrirsi di uno come lui, non riuscivano e sapevano sopportarlo Controverso e tranchant, Isotta divideva per le sue idee e prese di posizione e sono stati in molti a definirlo “anticonformista”, ma non Buttafuoco. “Isotta è senza alcun dubbio il capitolo più clamoroso della vita culturale di questa Italia”, ha scritto e ribadisce a voce all’HuffPost Pietrangelo…
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Morto a 70 anni Paolo Isotta, grande critico della musica. Classe 1950, si è spento questa mattina a Napoli Paolo Isotta, critico di musica e musicologo di grande fama. È scomparso questa mattina Paolo Isotta, noto critico musicale che ha goduto di grande fama nell’arco di tutta la sua carriera. Laureatosi all’Università Federico II di Napoli, nel 1974 entra di merito a Il Giornale, sotto l’ala di Indro Montanelli, in qualità di critico…
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(foto da video qui di InConTraSrl) «La scomparsa di Paolo Isotta è una perdita per il mondo della cultura e del teatro. La scomparsa di Paolo Isotta. Con queste parole il Presidente Giampiero Beltotto esprime a nome dell’intero Teatro Stabile del Veneto profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Paolo Isotta, una delle più autorevoli voci della musicologia italiana, firma trentennale del “Corriere della Sera” e autore di importanti…
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Paolo Isotta. Tempo di lettura < 1 minuto. E chi la può contenere mai l’anima grande di Paolo Isotta, sublime artista – storico della musica – raffinato scrittore e fascistissimo, ebbene sì, ed estraneo a questo tempo (e a questo mondo)? Non l’Italia ufficiale, non quella del ciripiripì acculturato e neppure la memoria delle Accademie. Troppo poco può fare il suo fazzoletto d’amici ma uno solo, soltanto uno – ebbene sì – può accoglierlo a sé e farne vita ed evviva: San…
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Studente di giurisprudenza all’universita di Napoli Federico II, dopo gli studi di pianoforte con Vincenzo Vitale e composizione con Renato Parodi e Renato Dionisi, nel 1971 ebbe Due anni prima in un articolo aveva criticato duramente Daniel Harding e, indirettamente, Claudio Abbado, provocando la reazione di Stéphane Lissner, sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano, che lo bollò come «persona non gradita».
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Paolo Isotta muore a Napoli: aveva 70 anni. Paolo Isotta era nato il 18 ottobre del 1950 a Napoli. Col presente articolo si chiude la mia attività di critico musicale svolta per più di quarantadue anni”. Oltre che giornalista critico musicale e musicologo, Isotta è stato anche scrittore Il critico musicale Paolo Isotta è morto a Napoli all’età di 70 anni. Fu critico musicale a partire dal 1974, quando esordì sulle colonne de Il Giornale di Indro Montanelli
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«Noi siamo drogati dei libri», mi disse in una di queste escursioni nella savana della sua biblioteca. La musicologia dello studioso Isotta era nel solco di questa tradizione, laddove l’identità è radicata e forte La confidenza con cui si muoveva fra i suoi libri era la misura tangibile della sua sconfinata cultura: storia, filosofia, economia, storia delle religioni, diritto e ovviamente la musica.
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Eppure smettere i panni del critico permise al saggista Isotta di prendere il volo e planare, magistralmente, sui temi davvero congeniali. In questo era coraggioso e sfrontato (di una sfrontatezza molto nostra, molto napoletana intendo). Il saggista Isotta, negli ultimi anni, ebbe così modo di diventare se stesso: anarchico, estroso e saturnino come Napoli Al critico io chiedo di prendere posizione in modo radicale, se occorre fazioso (Isotta fu feroce con tanta…
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Inaspettata come spesso lo erano, nel bene e nel male, le manifestazioni della sua multiforme personalità di musicologo e critico musicale. È giunta del tutto inaspettata la notizia della morte del critico musicale Paolo Isotta (al «Corriere della Sera» dal 1980 al 2015) avvenuta nella mattinata di venerdì 12 febbraio nella sua Napoli. E come quasi tutti i cavalli di razza, non era uomo facile da governare, perché a volte diveniva odioso persino a sé stesso.
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È morto all’improvviso Paolo Isotta, un grande napoletano, un grande musicologo italiano. Il critico musicale più temuto d’Italia è scomparso stamani nella sua amata città a settanta anni. Col presente articolo si chiude la mia attività di critico musicale svolta per più di quarantadue anni» Figlio di un avvocato civilista, frequentò il liceo classico Umberto I di Napoli e poi le facoltà di Giurisprudenza e di Lettere della Università di Napoli Federico II.
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