Genoa-Sampdoria, tracollo rossoblù e notte di guerriglia

- Il derby della Lanterna, valido per i sedicesimi di finale di Coppa Italia, si è concluso con una sconfitta per il Genoa ai calci di rigore. La squadra rossoblù, nonostante la buona prestazione di alcuni giocatori come Pinamonti, Leali, Badelj e i tre difensori centrali, non è riuscita a evitare il tracollo. Pinamonti ha sbloccato il match nel primo tempo, ma le insufficienze di Vitinha, Sabelli e quasi tutti i subentrati hanno pesato sul risultato finale. Anche l'allenatore Gilardino non è stato esente da critiche.

La notte che ha seguito il 108° Derby della Lanterna è stata caratterizzata da violenze e disordini. Genova è stata teatro di una vera e propria guerriglia urbana, con elicotteri che hanno sorvolato la città per ore, lampeggianti della polizia e dei carabinieri che presidiavano le vie e l'odore acre di fumogeni e lacrimogeni che impregnava l'aria. Molti genovesi hanno rivissuto i tragici eventi del G8 del 2001, con una tensione palpabile che ha pervaso la città.

Sul fronte blucerchiato, il portiere Marco Silvestri ha festeggiato il successo della Sampdoria pubblicando una foto di gruppo su Instagram, scattata sotto la Gradinata. Anche Gennaro Tutino ha espresso la sua gioia per il risultato, ribadendo con un post sui social che "Genova è solo blucerchiata". Il tocco decisivo di Tutino ha permesso a Fabio Borini di segnare il gol del pareggio, portando la sfida ai rigori, poi vinti dalla Sampdoria.

La partita ha visto una serie di prestazioni contrastanti da parte dei giocatori del Genoa. Leali, con un voto di 6,5, è stato uno dei migliori in campo, insieme a Thorsby e Badelj. I difensori centrali Vogliacco, Bani e Vasquez hanno ottenuto una sufficienza, mentre Sabelli e Zanoli hanno deluso con un 5,5. Vitinha è stato uno dei peggiori in campo, contribuendo al tracollo della squadra.

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